Eurovision 2022, Mahmood dopo le prove: «Miei consigli a Blanco? E che te devo di’, è bravo di suo» – I video

I due vincitori di Sanremo: «È un bellissimo evento per tutta la musica, dopo due anni di Covid: siamo qui per divertirci, siamo felici ed entusiasti»

A pochi giorni dall’inizio dell’Eurovision Song Contest, in programma dal 10 al 14 maggio a Torino, proseguono le prove degli artisti in gara e i primi incontri con la stampa. Oggi è stato il turno delle prove dei cosiddetti Big 5, ossia degli artisti che rappresentano le 5 nazioni fondatrici dell’Eurofestival. Tra queste l’Italia che, dopo la vittoria dell’anno scorso con i Maneskin, è tra le favorite per una nuova vittoria della kermesse. Quest’anno l’Italia sarà rappresentata da Mahmood e Blanco che porteranno sul palco Brividi, brano con cui hanno vinto il Festival di Sanremo, guadagnandosi dunque il posto per partecipare alla competizione europea.


Le prove

La prima prova sul palco del Palaolimpico di Torino di Mahmood e Blanco è durata circa 20 minuti in cui, accompagnati al pianoforte dal produttore e co-autore del brano Michelangelo, i due hanno eseguito per tre volte la canzone vincitrice di Sanremo. La performance in Eurovisione sarà ben diversa da quella vista a Sanremo, in primis perché il brano è stato tagliato in alcune parti per durare al massimo 3 minuti, secondo il regolamento dell’Eurofestival. Non vi sarà poi l’orchestra sanremese, ma il duo si esibirà, come da regolamento, su una base pre-registrata. In qualsiasi caso l’esibizione non perderà d’impatto, anche grazie a una “teatralizzazione” minimale che renderà ancor più efficace e intima la performance.


La conferenza stampa

Dopo le prove, i due si sono presentati in sala stampa. Mahmood, che ha già partecipato all’Eurovision nel 2019 con Soldi (classificandosi secondo, ndr) è apparso più tranquillo e a suo agio davanti ai giornalisti, lasciandosi scappare anche un «Eh, che te devo dì?» in italiano mentre rispondeva a una domanda di un giornalista della stampa estera su Blanco, per poi aggiungere: «Non ci sono consigli da dare a Blanco, il ragazzo è bravo e fa il suo. E poi penso che il modo migliore di vivere questa esperienza sia con estrema libertà. Un’esperienza per far conoscere la nostra musica». Quanto alle prove Mahmood ha osservato: «Sono andate abbastanza bene, ma possiamo migliorare». Blanco, invece, si è presentato alla stampa in modo più timido rispetto al collega (o probabilmente più assonnato, scusandosi: «Mi sono svegliato alle 8, raga, capitemi…»). E poi Blanco ha aggiunto: «È un bellissimo evento per tutta la musica, dopo due anni di Covid. Una bellissima occasione da condividere con altri artisti superforti. Non sentiamo la pressione. Siamo qui per divertirci. Siamo felici ed entusiasti».

Foto in copertina: EBU / CORINNE CUMMING

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