No! Questo non è un combattente del battaglione Azov

A volte ritornano: i nazisti spacciati per soldati ucraini

Quella di spacciare personaggi cosparsi di tatuaggi nazisti per membri dell’amministrazione o dell’esercito ucraino, sembra ormai una tradizione della propaganda filo-russa. Lo avevamo già visto in altri casi. Per esempio, quello del presunto capo della polizia di Kiev, rivelatosi essere un pregiudicato di San Pietroburgo, che secondo fonti estoni sarebbe stato già utilizzato da Mosca per inquinare le manifestazioni politiche nel 2017. Oggi tocca a un altro uomo, ritenuto membro battaglione Azov. Anche in questo caso abbiamo l’esibizione di immagini repellenti, dove il personaggio si presenta con una divisa nazista tatuata sul corpo. Le condivisioni Facebook hanno raggiunto anche le pagine italiane (per es. qui e qui). Anche stavolta però ci troviamo di fronte a un autogol clamoroso.

Per chi ha fretta:

  • L’immagine di un uomo con tatuaggi nazisti viene condivisa presentandolo come un membro del battaglione Azov, senza fornire prove a supporto.
  • Una ricerca per immagini dei colleghi di Ellinika Hoaxes porta alle fonti della polizia di Minsk.
  • Si tratta di un pregiudicato noto in Bielorussia, per altro arrestato di recente.

Analisi

Secondo i colleghi greci di Ellinika Hoaxes il primo a rilanciare le immagini del presunto nazista ucraino è stato il giornalista Thanasis Avgerinos. Ma la fonte originale è un canale Telegram della Bielorussia, “Centro” Э “του, (Centro per la lotta all’estremismo in Bielorussia). Ricordiamo che il Paese ha agevolato il passaggio delle truppe russe dirette a Kiev, concedendone il passaggio attraverso il loro territorio.

Nelle narrazioni che circolano nelle condivisioni Facebook italiane sembra sufficiente esibire tatuaggi nazisti per essere automaticamente membri del battaglione Azov. Vere fonti a supporto non pervenute.

L’uomo era stato arrestato il 16 giugno scorso a Minsk. Sappiamo che si è pure scusato con le autorità bielorusse, sostenendo di aver cambiato idea:

Sono nato nel 1986. Sono stato più volte condannato ai sensi dell’articolo 207, comma 1, e 339, comma 3. Chiedo scusa ai veterani per i miei tatuaggi e prometto in un prossimo futuro di rimuoverli o di coprire i simboli fascisti, cui ho rinunciato.

Gli articoli a cui fa riferimento sono proprio quelli del Codice penale bielorusso (207 e 339). Curiosamente l’uomo è stato oggetto anche di disinformazione anche da parte filo-ucraina, circolavano infatti condivisioni dove si sosteneva che fosse un filo-nazista russo.

Conclusioni

In nessun modo le foto in circolazione su Facebook dimostrano che l’uomo coi tatuaggi nazisti sia ucraino, tanto meno che possa far parte del battaglione Azov, dati i trascorsi giudiziari e il recente arresto. Dalla fonte originale, come illustrato dai colleghi greci a cui va il merito del fact-checking, sappiamo soltanto che «il 36enne è stato arrestato da un servizio speciale del ministero dell’Interno bielorusso nella capitale della Bielorussia, Minsk, il 16 giugno 2022. Le sue foto sono trapelate sui social media dopo il loro annuncio su un canale bielorusso gestito dal “Centro per la lotta all’estremismo in Bielorussia».

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