Il convegno sull’aborto con FdI e la No vax omofoba Silvana De Mari fermato dalla Lega in Piemonte

Era in programma il 26 settembre alla Sala Trasparenza della Regione. Dopo le proteste è arrivata la rinuncia dell’Associazione Pro Vita. Con un retroscena politico

Un convegno sull’aborto dell’associazione Pro Vita & Famiglia che avrebbe dovuto vedere la partecipazione dell’assessore di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone in una sala della Regione Piemonte è stato cancellato dal governatore Alberto Cirio. A causa della presenza della dottoressa Silvana De Mari. Condannata per diffamazione a causa di alcune frasi omofobe e sospesa dall’Ordine dei Medici per non aver voluto vaccinarsi. Il convegno avrebbe dovuto andare in scena il 26 settembre nella Sala Trasparenza della Regione. E per fermarlo si è spesa anche la Lega. L’assessore alle partecipate Fabrizio Ricca ha definito «inopportuna» la presenza della dottoressa.


Il no a Pro Vita

La vicenda è cominciata ieri. Quando Marco Grimaldi, capogruppo di Luv e Verdi a Palazzo Lascaris e candidato alle elezioni del 25 settembre è andato all’attacco. «Cirio non può permettere che gli spazi della Regione ospitino personaggi come De Mari. Siamo oltre i limiti dell’accettabile», ha fatto sapere Grimaldi. Chiedendo anche la revoca delle deleghe a Marrone: «Aspetta il giorno dopo il voto per portare il convegno fin dentro la Regione. Per spalancare le porte delle istituzioni ad antiabortisti e No vax. La scelta del giorno dopo è una buona tattica per scampare ai divieti elettorali. E fare ancora più propaganda prima. I danni e le violazioni di diritti fondamentali che può commettere sono enormi. Non sottovalutiamoli».


A stretto giro di posta arriva l’appoggio di Nicola Fratoianni. «La destra, al di là della maschera perbenista buona per i tg e i talk, è sempre la stessa: nemica delle donne e dei diritti», fa sapere il leader di Sinistra Italiana. Alle proteste si accodano anche il Movimento 5 Stelle e +Europa. In tarda serata arriva la svolta: «La Regione comunica che l’associazione Pro Vita & Famiglia ha rinunciato all’uso della Sala Trasparenza come sede del proprio evento». Mentre La Stampa racconta che è stato Ricca ad agire con Cirio per fermare il convegno. Sia per la scelta della sala, sia per la partecipazione di una relatrice No vax e omofoba.

Chi è Silvana De Mari

Silvana De Mari, psicoterapeuta e scrittrice di libri fantasy, è stata condannata nel giugno scorso al pagamento di una multa di 1.500 euro per aver accusato il movimento Lgbtq+ di diffondere la pedofilia. A marzo aveva ricevuto un’altra condanna per aver definito il circolo Mario Mieli «cantore di pedofilia, necrofagia e coprofagia». Negli anni ha sostenuto posizioni al limite dell’assurdità sul Coronavirus e i vaccini. Sostenendo la necessità di un “Processo di Norimberga” per i medici «apprendisti stregoni» e rilanciando le bufale sui feti abortiti per i preparati. Negli ultimi tempi ha partecipato a una protesta della Variante Torinese contro il Green pass. Definendolo uno «stupro farmacologico». Ha sostenuto che il vaiolo delle scimmie fosse stato «previsto» da Bill Gates. E ha promosso una fantomatica “ricetta” per “disintossicarsi” dal vaccino.

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