Calenda: «Gli italiani hanno consapevolmente scelto il populismo» – Il video

Il leader di Azione: «C’è da riflettere sul fatto che apprezziamo Draghi e Mattarella e poi la maggioranza vota politici che rappresentano il modo opposto di fare politica. Il Pd? Tornerà tra le braccia del M5s»

«Il Paese ha consapevolmente scelto di andare avanti sulla strada del populismo. Siamo passati da uno statista il cui prestigio è riconosciuto in tutto il mondo, a chi si fa i video su TikTok con i meloni in mano. L’elettore è Re in democrazia, ma questa dinamica che porta a votare chi urla di più, come fosse il televoto, è quello che ha fatto declinare l’Italia ed è un rischio mortale se sullo sfondo c’è il pericolo di recessione e durante una guerra in corso. Comunque sarà Giorgia Meloni a essere la prossima presidente del Consiglio e a rappresentare l’Italia nel mondo: vedremo se saprà governare». Sono le parole di Carlo Calenda durante la conferenza stampa al comitato elettorale del Terzo polo a Roma, commentando l’esito del voto. E il leader di Azione, «a costo di essere ruvido», incalza: «C’è un paradosso, perché il 50% degli italiani dichiara di apprezzare l’operato di Mario Draghi. C’è da riflettere sul fatto che si dice di apprezzare il presidente uscente e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre poi la maggioranza degli italiani vota politici che rappresentano il modo opposto di fare politica». Presenti in conferenza stampa anche le tre ministre uscenti del governo Draghi, Elena Bonetti, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, insieme a Ettore Rosato. Guardando al dopo, Calenda ha aggiunto: «Il Terzo Polo è l’unica alternativa non populista al prossimo governo: nei prossimi mesi la divisione netta in tre poli risulterà ancora più forte: il Partito democratico, con Fratoianni e Bonelli, tornerà fra le braccia dei 5 Stelle, ancor più indebolito. Poi ci sarà la coalizione di destra al governo. Il nostro obiettivo, quello che dovremo costruire noi è il polo del buon governo e della serietà. Partiamo da basi solide, ma nelle prossime settimane avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ancora più ampio e inclusivo: deve diventare un partito, in tempi brevi».


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