Firenze, corteo in difesa della scuola e della Costituzione: «Siamo più di 50mila». Applausi e urla per Schlein – I video

Tra i partecipanti anche la preside del liceo Da Vinci, Annalisa Savino, con il cartello: «Io non sono indifferente»

«Ci davano per 50mila ieri. Oggi siamo molti, molti di più, oltre le previsioni. Una marea che non si vedeva da tempo». È questo il bilancio di Rossano Rossi, segretario della Cgil Toscana, che sta partecipando alla manifestazione di Firenze a difesa di scuola, Costituzione, antifascismo. «Se la politica vuole recuperare la fiducia della gente deve ripartire da qui». Rossi che ha sfilato al corte accanto a Maurizio Landini auspica che «questa giornata, questo modello di mobilitazione, possano segnare una speranza, e una svolta per difendere con sempre maggior forza i diritti sociali, costituzionali e del lavoro». Ha poi sottolineato l’ampia partecipazione di tantissime realtà democratiche e antifasciste, di leader di partito fino a partiti, sindacati, associazioni ed organizzazioni, oltre a tanta gente di Firenze, dalla Toscana e anche dal resto d’Italia. Nelle scorse ore la questura aveva stimato una partecipazione di 10mila persone. In ogni caso, il corteo si sta rivelando un successo inatteso, oltre alla prima uscita di piazza della neosegretaria del Pd Elly Schlein. «Non può essere morale chi è indifferente», recita uno degli striscioni esibiti tra la folla. Sono stati intonati diversi cori contro il fascismo. Il riferimento è all’aggressione avvenuta lo scorso 18 febbraio ai danni di un gruppo di studenti del liceo Michelangiolo di Firenze, per mano di alcuni militanti di Azione studentesca, movimento di estrema destra. A scendere in piazza, oggi, è stata anche Annalisa Savino, la preside del Liceo Leonardo Da Vinci, autrice di una lettera divenuta virale, contestata dal ministro Giuseppe Valditara, in cui ricordava che «il fascismo nacque dall’indifferenza».


La prof del Da Vinci: «Qui per dare un messaggio agli alunni»

«Questa manifestazione è un segnale forte e significativo. Noi abbiamo condiviso il documento della nostra preside e non credevamo che sarebbe successo tutto questo, non era il nostro scopo. Come educatori volevamo mandare un messaggio ai nostri studenti di essere partecipi, di non essere passivi davanti a questi fatti», dichiara Patrizia Bonanni, docente del liceo da Vinci e tra i manifestanti. Oltre a Schlein nelle prime posizioni ha sfilato anche il sindaco di Firenze Dario Nardella (che dopo aver sostenuto Stefano Bonaccini ha accettato dalla nuova segretario la proposta di coprire la carica di presidente dei Dem). La leader è stata accolta da un lungo applauso dei partecipanti, e ha scambiato un saluto con il presidente della Regione Eugenio Giani.


I politici presenti

Molto applaudito anche Maurizio Landini che ha poi dichiarato: «Questa manifestazione è la più bella risposta che si può dare a chi pensa e pratica atti squadristi e di violenza, a chi vuole tornare indietro. La democrazia va difesa e praticata e i valori della nostra costituzione debbono essere realizzati». Landini e Schlein hanno anche avuto modo di intrattenere una lunga conversazione, per poi percorrere un pezzo di strada fianco a fianco. Al corteo ha preso parte anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: «Se noi ci troviamo qui con il segretario del PD vuol dire che su partite concrete noi ci siamo, che riguardano tutti, non solo le forze progressiste, siamo in piazza per difendere principi costituzionali, il problema non è il primato e le leadership della sinistra: a noi interessa come M5s lavorare per rafforzare l’azione politica di forze progressiste. Se col nuovo vertice del Pd questo dialogo rafforzerà questo orizzonte ben venga per tutta l’Italia».

Video in copertina di Felice Florio – Open

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