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Drone schiantato nel Mar Nero, i russi sul luogo dell’incidente. Un altro velivolo cinese abbattuto nei cieli ucraini

L’esclusiva della Cnn rivela di un velivolo modificato per scopi bellici e di produzione di Pechino annientato dalle forze di Kiev nella parte orientale del Paese

I russi hanno raggiunto il luogo dell’incidente tra il jet russo e il drone MQ-9 statunitense nel Mar Nero: a farlo sapere sono due funzionari statunitensi citati dalla Cnn. Lo scorso 14 marzo il velivolo da guerra era stato danneggiato e costretto ad atterrare nelle acque internazionali del Mar Nero. Da lì lo scambio di accuse tra Washington e Mosca: per gli Usa, che hanno diffuso il video dello scontro, il drone è stato colpito al propulsore da un jet russo mentre effettuava delle «operazioni di routine nello spazio aereo internazionale», secondo il Cremlino il drone si trovava «in violazione dei confini dell’area del regime temporaneo per l’uso dello spazio aereo», motivo per cui, in seguito all’avvistamento «combattenti delle forze di difesa aerea in servizio sono stati alzati in volo». Ora secondo quanto riferito dall’emittente statunitense il velivolo è stato raggiunto dalle forze del Cremlino: «La Marina russa ha diverse navi nel Mar Nero, comprese unità con base nei porti della Crimea, il che le ha poste in una posizione vantaggiosa per tentare di recuperare il drone statunitense MQ-9 Reaper dopo la collisione con i caccia russi», spiegano i funzionari citati.


La caduta

E ancora: «Il drone è caduto in acque internazionali a circa 70 miglia a sud-ovest della Crimea». Non è ancora chiaro invece se la Russia sia stata in grado di recuperare i rottami del drone. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, non ha confermato che i russi fossero sul posto. «Gli Stati Uniti hanno adottato misure per rendere “impossibile” per la Russia acquisire informazioni utili dai resti del drone», ha poi assicurato. «Qualunque cosa rimanga di ciò che sta fluttuando saranno probabilmente superfici di controllo del volo», ha detto alla Cnn, «probabilmente nulla con reale valore intrinseco per loro in termini di reingegnerizzazione o qualcosa del genere. Non siamo eccessivamente preoccupati per ciò su cui potrebbero mettere le mani».


Cnn: «Drone cinese abbattuto nei cieli dell’Ucraina orientale»

Nel frattempo la Cnn informa in esclusiva dell’abbattimento di un altro drone, commerciale e di fabbricazione cinese, modificato per scopi bellici, nell’Ucraina orientale. Le forze di Kiev lo scorso fine settimana avrebbero individuato e colpito il velivolo. Si tratta di un Mugin-5, un drone prodotto da una società cinese con sede nella città portuale di Xiamen, sulla costa orientale del Paese. Gli esperti del settore citati dalla Cnn spiegano come il Mugin-5 sia conosciuto anche con il nome di “drone di Alibaba“, in quanto venduto ad un prezzo che può arrivare fino a 15.000 dollari sui siti web di società cinesi come Alibaba e Taobao. Il drone in questione era stato modificato e dotato di armi, al momento dell’abbattimento volava a bassa quota.

L’incidente

Le armi automatiche AK-57 dei soldati ucraini hanno provveduto a renderlo inutilizzabile. Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha riferito all’emittente statunitense che i suoi agenti basati nel territorio controllato dai russi li hanno avvisati del lancio di un drone diretto verso un obiettivo ucraino. L’Sbu aveva quindi dato l’allarme alle unità militari basate nell’Ucraina orientale, vicino alla città di Sloviansk, e il drone è stato abbattuto dai soldati della 111ma Brigata delle Forze di Difesa Territoriale ucraine. «Si tratta dell’ultimo esempio di un drone civile riadattato e armato dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, un segno del rapido cambiamento dei modelli di guerra», spiega ancora la Cnn. La Mugin Limited intanto ha confermato all’emittente americana che si tratta di un suo velivolo, definendo l’incidente «profondamente spiacevole».

Foto di copertina: Cnn

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