No! Questo studio non conferma che i vaccini siano la «causa di tutte le patologie»

Come uno studio ritrattato da due anni è diventato una “news” dei gruppi No vax

Circola una teoria No vax in base alla quale i vaccini sarebbero la vera causa delle malattie, che altrimenti non si svilupperebbero in età adulta. Trovate diverse condivisioni qui, qui, qui, qui e qui. Quella he altrimenti sarebbe liquidabile come semplice chiacchiera da bar, è stata resa più “credibile” attraverso lo studio di un certo dottor Paul Thomas, che scopriamo essere apparso su una rivista della casa editrice Mdpi, già nota per aver pubblicato articoli dal controverso rigore scientifico, tanto da finire persino tra le papabili nella blacklist dell’editoria potenzialmente predatoria dell’ex bibliotecario e debunker Jeffrey Beall. Trovate maggiori approfondimenti quiqui e qui.

Per chi ha fretta:

  • Chi afferma che i vaccini causano le malattie altrimenti evitabili da adulti si basa su uno studio del dottor Paul Thomas.
  • La ricerca in oggetto – risalente al 2020 – risulta ritrattata nel novembre 2021.

Analisi

Generalmente queste condivisioni vengono presentate con la seguente didascalia:

Bomba pazzesca! I vaccini sono la causa di tutte le patologie. I bambini che non vengono vaccinati non sviluppano alcuna malattia da adulti, ecco gli studi.

Il Dr. Paul Thomas fa saltare completamente in aria la narrazione relativa alla salubrità di tutti i vaccini convenzionali con dati sbalorditivi ed inequivocabili.

Da studi incrociati che prendono in esame soggetti vaccinati e non vaccinati emerge che tutte le più gravi malattie croniche sono praticamente assenti nei non vaccinati.

La fonte è uno studio ritrattato nel 2021

Chi diffonde il lavoro di Thomas si scorda di precisare un “piccolo” particolare, ovvero che lo studio apparso nel novembre 2020 è stato infine ritrattato il 22 luglio 2021. Di seguito vediamo il comunicato ufficiale:

«Dopo la pubblicazione, sono state portate all’attenzione della redazione preoccupazioni sulla validità delle conclusioni della ricerca pubblicata. Aderendo alla nostra procedura di reclamo, è stata condotta un’indagine che ha sollevato diversi problemi metodologici e ha confermato che le conclusioni non erano supportate da solidi dati scientifici. L’articolo è stato pertanto ritirato. Questa ritrattazione è approvata dal direttore responsabile della rivista. Gli autori non erano d’accordo con questa ritrattazione».

Le ragioni della ritrattazione

Per altro, il co-autore James Lyons-Weiler era già noto per aver affermato che SARS-CoV-2 contenesse una sequenza artificiale. Per altro lo stesso studio figurava tra le fonti di una articolo apparso su Panorama, dove si sosteneva che i vaccini contenessero cellule di feti umani e che i bambini vaccinati si ammalassero più dei non vaccinati. Riportiamo qui alcuni passaggi della nostra precedente analisi:

Panorama non fornisce ulteriori indicazioni per recuperare lo studio. Segnaliamo comunque che l’autrice riporta tutte le fonti nella trascrizione del suo articolo, sul sito Pro-vita e famiglia dove troviamo il paper firmato da James Lyons-Weiler assieme a Paul Thomas del 22 novembre 2020. Scopriremo nella nostra indagine che sono due noti No vax, dove il secondo, Thomas, è un pediatra radiato di recente. Nella fine del paragrafo introduttivo dello studio possiamo leggere, che «i bambini non vaccinati nella pratica non sono più malsani dei vaccinati e in effetti i risultati complessivi possono indicare che i pazienti pediatrici non vaccinati in questa pratica sono complessivamente più sani dei vaccinati». […] A proposito del co-autore Paul Thomas, sempre grazie a Science-Based Medicine, scopriamo che gli è stata sospesa la licenza di medico-pediatra giusto il 7 dicembre scorso, proprio per le sue attività antivax. Questo genere di studi, volti a dimostrare a tutti i costi che i non vaccinati siano più sani dei vaccinati, sono noti proprio negli ambienti No vax più radicali come «vaxxed/unvaxxed study». […] Lyons e Thomas hanno voluto vedere se per caso i bambini non vaccinati venissero portati dai genitori più spesso degli altri a fare delle visite dal pediatra. […] Il piatto forte […] è la correlazione tra somministrazione del vaccino e visite per febbre, cosa che ci si aspetta proprio tra i comuni eventi avversi di una vaccinazione, così come una maggiore attenzione da parte dei genitori alla salute del proprio bambino.

Del caso si erano occupato anche i colleghi di Health Feedback fin dal dicembre 2020 – citando l’analisi di David Gorsky -, arrivando a conclusioni in linea con quelle che abbiamo tratto noi.

Conclusioni

Come spesso accade, una vecchia narrazione No vax – basata sullo studio di due noti autori No vax, ritrattato due anni fa per evidenti problemi metodologici -, è stata riciclata per sostenere che i bambini vaccinati si ammalano più dei non vaccinati.

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