Il Monza in vendita dopo la morte di Berlusconi? Spunta il nome del controverso armatore greco Marinakis

Il club brianzolo gestito finora da Adriano Galliani potrebbe presto passare la mano su spinta della famiglia Berlusconi alle prese con le spese milionarie per tenere in piedi la società

Il destino del Monza sarebbe ormai segnato dopo la morte di Silvio Berlusconi. Secondo il Corriere della Sera, l’intenzione da parte dei vertici di Fininvest è di mettere il club sul mercato, con l’obiettivo di trovare almeno un socio di minoranza che alleggerisca i costi finora ingenti affrontati dalla presidenza berlusconiana per tenere in piedi la società. Dall’acquisto nel 2017 fino alla salvezza con nove giornate di anticipo in questa stagione, il Monza sarebbe costato più di 192 milioni, tra acquisto delle quote, aumenti di capitale e finanziamenti per il calciomercato e l’ammodernamento dello stadio. Solo con i riscatti dei contratti di quest’anno, poi, Fininvest deve sborsare altri 45 milioni di euro avendo conquistato la salvezza.


Nella trattativa, secondo il Corriere dello Sport, si fa largo il nome del greco Evangelos Marinakis, che in alcuni aspetti richiama la figura di Berlusconi. Politico e imprenditore, Marinakis è armatore e già socio dell’olympiakos e del Nottingham Forest, dove ha militato anche Adrian, nipote dell’ad del Monza Adriano Galliani. Marinakis è però anche figura controversa, coinvolto in inchieste su partite truccate per il calcioscommesse, oltre che altre inchieste ben più pesanti in passato per traffico internazionale di droga per un’inchiesta sul porto di Atene. Secondo il Corriere della Sera, la trattativa sarebbe solo alle battute iniziali, con ancora molte incognite sull’intesa da raggiungere.


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