No! Questo video del programma “La vita in diretta” non dimostra che la pandemia Covid sia una messinscena

Un servizio Rai presso un reparto Covid viene utilizzato in maniera impropria alimentando il negazionismo

Torna a circolare su Facebook e su TikTok il filmato tratto dalla trasmissione La vita in diretta, andato in onda il 17 novembre 2020, relativo al reparto Covid di un ospedale, dove si vede un paziente senza protezioni. Secondo la narrazione complottista fatta circolare originariamente dalla pagina Buffonate di Stato, questo dimostrerebbe che la pandemia sarebbe stata inventata e che si tratta di una messinscena. Del caso ci eravamo già occupati in una analisi precedente.

Per chi ha fretta:

  • Le riprese sono state fatte in un reparto sub-intensivo, non in terapia intensiva.
  • nei reparti Covid19 sub-intensivi ci sono anche pazienti che non necessitano dei caschi respiratori;
  • nei reparti Covid19 ci sono solo malati Covid19.

Analisi

Il servizio, andato in onda durante la puntata del 16 novembre 2020 (minuto 00:42:30 circa), è stato girato presso un reparto di sub-intensiva Covid19 dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Non riguarda un’unità di terapia intensiva, bensì in un’unità sub-intensiva in cui i pazienti non vengono sottoposti all’intubazione. Di seguito, sono illustrate le differenze tra i due reparti secondo quanto riportato sul sito dell’ospedale San Raffaele di Milano:

Per i pazienti meno critici, ma che necessitano comunque di un costante monitoraggio, il supporto delle funzioni vitali può avvenire anche all’interno delle cosiddette terapie sub-intensive, tramite macchinari meno invasivi.

Tra questi ci sono le maschere per la ventilazione non invasiva e i caschi respiratori per la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): caschi collegati a una macchina per la ventilazione, in cui aria e ossigeno sono presenti con una pressione maggiore di quella atmosferica per aiutare gli alveoli polmonari a lavorare meglio.

Non tutti i pazienti presenti in questo tipo di reparto necessitano obbligatoriamente dell’uso del casco respiratore. Nei casi meno gravi, l’ossigeno viene somministrato tramite una mascherina appropriata. Infine, coloro che diffondono il video con leggerezza e polemica non sono a conoscenza se il paziente accanto a quello intervistato da La vita in diretta sia in via di guarigione e in procinto di essere dimesso in futuro.

Conclusioni

È del tutto plausibile che in un reparto sub-intensivo dedicato ai pazienti affetti da Covid-19, come quello mostrato nel video di La vita in diretta, vi siano persone che non necessitano dell’uso del casco respiratore. Poiché tali reparti sono specificamente destinati ai pazienti Covid-19, non si può escludere che la persona nel video, senza protezioni e senza il casco respiratore, sia anch’essa un paziente affetto dalla malattia.

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