La sparata di Tommaso Cerno sul conto ripagato da Meloni: «E l’Albania quando ci risarcisce per i furti dei suoi?». Così Ermal Meta lo fulmina

Il direttore de “L’identità” ed ex parlamentare Pd provoca sui social. La replica da manuale del cantautore di origini albanesi

Non si fermano le polemiche sul «caso Berat» e sulla decisione della premier Giorgia Meloni, in vacanza in Albania come molti connazionali, di far saldare il conto all’ambasciata italiana dei quattro turisti italiani scappati da un ristorante locale senza pagare la cena. A esprimersi sul caso, nelle scorse ore, è stato anche il giornalista ed ex senatore del Pd Tommaso Cerno, attuale direttore del quotidiano L’identità. Che ha provocato su Twitter (pardon, X): «Bel gesto di Meloni per il conto non pagato da un gruppo di italiani ladri. Ma se l’ambasciata albanese risarcisse l’Italia per i furti perpetrati negli ultimi 20 anni da cittadini albanesi andrebbe in bancarotta». Inevitabili le reazioni indignate e le polemiche. A replicare all’ex direttore dell’Espresso è stato tra gli altri Ermal Meta, il cantautore due volte vittorioso a Sanremo, cresciuto a Bari dopo essere fuggito da piccolo dall’Albania. In un tweet, il cantautore scrive: «Caro Tommaso, evidentemente le antenne dirette verso Ovest (l’unica direzione possibile) hanno insegnato ad alcuni il malaffare. Spesso i luoghi comuni si travestono da ironia, ma è quando si accigliano che si mostrano per quello che sono. Cioè poco. E mi dispiace perché penso che tu sia un uomo molto intelligente».


L’imprenditrice Anita Likmeta: «Non vi dobbiamo niente, lei è un cretino»

Ma il musicista non è stato il solo a rispondere per le rime a Cerno. Anche l’imprenditrice, giornalista e attivista albanese Anita Likmeta ha usato toni durissimi contro Cerno. Likmeta, in un lungo tweet, ha raccontato di essere arrivata in Italia a 11 anni dall’Albania: «Gli albanesi, soprattutto noi bambini/e, abbiamo pagato un prezzo altissimo per quello che la stampa italiana, quindi quelli/e come lei, ci avete inflitto. Ci avete fatto sentire per anni come il nulla mischiato al niente. Eravamo apolidi, ombre terrorizzate dal pregiudizio preconfezionato che andava in onda ogni santo giorno». E l’imprenditrice incalza: «Il governo albanese NON deve proprio nulla all’Italia, che semmai aprissimo questo dibattito dovrebbe invece, per esempio, delle spiegazioni in merito alle piramidi finanziarie e dei 103 albanesi che vennero speronati e uccisi sul canale di Otranto nel 1997. Morti che ancora oggi non hanno mai avuto giustizia». E Likmeta conclude: «Ha fatto benissimo il Premier Edi Rama a far assaggiare alla Premier Giorgia Meloni l’antipasto di quell’odio e pregiudizio di cui TUTTI/E noi albanesi siamo stati/e vittime in Italia e nel mondo. E Signor Cerno, me lo lasci dire, lei è un cretino. Si informi!».


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