No! Questo video non mostra una fabbrica di zanzare geneticamente modificate di Bill Gates

La fondazione di Bill e Melinda Gates ha finanziato il World Mosquito Porgram, ma non è stato l’unico ente a farlo e non gestisce la fabbrica in questione

Abbiamo spesso parlato della presunta fabbrica di zanzare di Bill Gates: proprio recentemente abbiamo smentito la bufala secondo cui il miliardario avrebbe ordinato a un elicottero di rilasciare zanzare nell’aria, e la teoria del complotto riguardo «un brevetto sul sistema di rilascio delle zanzare tossiche Ogm». Adesso il tema torna a causa della circolazione di un video che secondo diversi utenti riprenderebbe «la fabbrica di zanzare geneticamente modificate di Bill Gates, in Colombia». Andiamo a vedere di che si tratta.

Per chi ha fretta:

  • Dire che esiste una fabbrica di Bill Gates che produce zanzare per diffonderle nel mondo è fuorviante.
  • La fondazione di Bill e Melinda Gates ha finanziato il World Mosquito Porgram.
  • Ma non è stato l’unico ente a farlo e non gestisce direttamente la fabbrica in questione.

Analisi

Questo è il testo che accompagna la clip sopracitata: un video di due minuti e 20 secondi, presentato da un uomo che, leggiamo, si chiama Scott O’Neil.

Per chi fosse interessato ecco un tour guidato nella fabbrica di zanzare geneticamente modificate di Bill Gates, in Colombia. Ad ora ne vengono rilasciate 30 milioni ogni settimana in 11 paesi: Brasile, Colombia, Messico, Indonesia, Sri Lanka, Vietnam, Australia, Fiji, Kiribati, Nuova Caledonia, e Vanuatu. Per ora. A queste si aggiungono quelle rilasciate in Florida (Oxytec), per esempio, dove è tornata la malaria (come in Texas) ma certamente non c’è nessuna correlazione. Poi ci sono le zanzare gmo studiate e prodotte dal laboratorio ad alta sicurezza di Terni, in Italia. Non se ne sa molto. Ufficialmente è tutto a fin di bene, combattere malaria, dengue, zika etc. A parte l’assenza di qualsiasi dibattito pubblico anche tra gli scienziati è forte la preoccupazione principale che questi organismi geneticamente modificati possano avere una miriade di conseguenze indesiderate e imprevedibili. O peggio, previste ma taciute. *Sarei particolarmente curioso di sapere da che animali proviene il sangue con cui le nutrono.

Il presentatore ci guida all’interno di quella che sarebbe la più grande fabbrica di zanzare al mondo, creata nell’ambito del «programma mondiale delle zanzare». L’uomo però non menziona mai Bill Gates, e sebbene il collegamento fatto dagli utenti non sia completamento falso è decisamente fuorviante.

L’origine del video

Iniziamo con il constatare che la clip è stata pubblicata proprio dal canale YouTube di Bill Gates, nell’agosto 2022. La sua durata originaria è di 3.12 minuti.

Come già spiegato, è vero che esiste un “World Mosquito Program”, ovvero «un gruppo no-profit di società di proprietà della Monash University che lavora per proteggere la comunità globale dalle malattie trasmesse dalle zanzare come dengue, Zika, febbre gialla e chikungunya». Ed è anche vero che la fondazione gestita da Bill e Melinda Gates figura tra i suoi finanziatori, ma non è l’unica: i partner sono più di una ventina, come consultabile nell’apposita sezione del sito ufficiale. L’elenco comprende i governi di Australia, Nuova Zelanda e Brasile, nonché associazioni come la International Community Foundation, la Foundation for the National Institutes of Health e la Gillespie Family Foundation, oltre ad aziende come KPMG, tra le altre.

La fondazione del fondatore di Microsoft ha donato nel tempo circa 60 milioni alla Monash University. Ma non gestisce direttamente la fabbrica, né la finanzia in via esclusiva. Il fondatore e direttore del World Mosquito Program (WMP) è proprio Scott O’Neil, l’uomo che ci guida nel video tour che ha fatto scatenare la fantasia dei complottisti. La fabbrica «produce 30 milioni di zanzare a settimana».

Conclusioni

Dire che esiste una fabbrica di Bill Gates che produce zanzare per diffonderle nel mondo è fuorviante. La fondazione di Bill e Melinda Gates ha finanziato il World Mosquito Porgram, ma non è stato l’unico ente a farlo e non gestisce direttamente la fabbrica in questione.

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