Usa, Donald Trump presenta ricorso contro l’esclusione dalle primarie in Maine

Il candidato repubblicano si è opposto alla decisione della segretaria di Stato che lo aveva estromesso dal voto di partito

La mossa era attesa, ma con il più imprevedibile dei politici statunitensi non si può dare nulla per scontato. Dopo l’esclusione dalle primarie di partito del Maine e Colorado per il suo ruolo nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, Donald Trump ha presentato ricorso. Il candidato repubblicano, che snobba i dibattiti con i colleghi in corsa alla Casa Bianca, forte dei sondaggi che lo indicano come netto favorito del Grand Old Party, ha presentato ricorso in un tribunale del Maine contro la decisione della segretaria di Stato Shenna Bellows, che aveva invocato la Section 3 del 14esimo emendamento che estromette dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in «insurrezioni o rivolte» contro la Costituzione americana dopo aver prestato giuramento. Dieci giorni prima, la Corte Suprema del Colorado aveva imboccato la stessa strada, escludendo l’ex presidente dalle primarie repubblicane nello Stato. Per ribaltarla, l’imprenditore dovrà rivolgersi alla Corte Suprema federale. Di segno opposto invece la sentenza della Corte Suprema del Michigan, che aveva rigettato il tentativo di vietare la candidatura di Trump. Il 15 gennaio in Iowa si aprirà ufficialmente la corsa per sfidare il presidente uscente democratico Joe Biden. Trump vola nei sondaggi e ha già annunciato che non si presenterà al dibattito tra i candidati repubblicani del 10 gennaio. Frustrando le velleità di Ron DeSantis e Nikki Haley che hanno bisogno di un miracolo per ribaltare i pronostici. Senza neanche la possibilità di un confronto però, l’impresa appare decisamente impossibile. L’ex presidente terrà invece un incontro dal vivo, che andrà in onda su Fox.


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