Aspides, al via da lunedì la missione nel mar Rosso. L’Ue: «Durerà un anno con possibile rinnovo»

Sarà «un’operazione difensiva, ma abbastanza rischiosa», spiega una fonte a Bruxelles. Il comando strategico alla Grecia, quello tattico all’Italia

L’Unione europea è pronta a lanciare la missione Aspides per proteggere le navi mercantili nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi. Lo farà in occasione del Consiglio Affari Esteri previsto per lunedì 19 febbraio. A renderlo noto è un alto funzionario di Bruxelles. La missione «durerà un anno, con possibile rinnovo previa decisione del Consiglio Ue», specifica la fonte. A differenza di Prosperity Guardian, Aspides sarà esclusivamente difensiva e non precederà attacchi via terra. L’obiettivo è salvaguardarsi dalle operazioni della milizia filo-iraniana che controlla parte dello Yemen e che dal 7 ottobre ha preso di mira navi occidentali in transito tra il Canale di Suez e il Golfo di Aden dello Yemen. «Sarà abbastanza rischiosa perché gli Houthi stanno attaccando le navi nel Mar Rosso», sottolinea la fonte. Il comando strategico dell’operazione sarà greco, quello tattico sarà invece italiano. La missione, si sottolinea, è aperta alla partecipazione di Paesi terzi. In un’intervista di pochi giorni fa, Nasr al-Din Amer – vice capo dell’Autorità per i media degli Houthi – aveva minacciato l’Italia per il ruolo ricoperto nella missione. «Il comando italiano condurrebbe direttamente allo scontro diretto con il nostro Paese», era il messaggio del portavoce dei ribelli yemeniti. Avvertimento fin da subito allontanato dal governo italiano: «Proteggeremo le nostre navi e non ci faremo intimidire», ha replicato, in quell’occasione, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani


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