Scuole aperte in estate, Valditara firma il decreto per le scuole primarie e secondarie

Confermato e potenziato il fondo per le attività estive delle scuole, con una platea potenziale di 1,3 milioni di studenti. A sviluppare i percorsi saranno gli stessi istituti scolastici, anche in collaborazione con associazioni sportive e di volontariato

Cresce il fondo destinato alle scuole per le attività estive durante il periodo di sospensione delle lezioni. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziere attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competente per le scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Il fondo copre i prossimi il biennio a partire dall’anno scolastico in corso fino al prossimo 2024-2025. Sono 80 i milioni di euro in più rispetto al biennio precedente. Con questo provvedimento, spiega il ministero, potranno essere sviluppati percorsi che interessano un potenziale di 1,3 milioni di studenti. Saranno le scuole a sviluppare le proposte per il periodo estivo, così come l’individuazione della platea e la durata che potranno avere le attività estive, anche grazie ad accordi con enti locali, università, associazioni sportive e organizzazioni di volontariato.


«Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di mettere in campo un Piano estate ampliato e rinnovato – spiega il ministro Valditara – Il nostro obiettivo è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari».


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