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Festival di Open, dai ministri a Felicia Kingsley, da Riccardo Zanotti e Cesare Cremonini: cos’è successo nella seconda giornata – Le foto

20 Settembre 2025 - 23:28 Giammarco Pio Isoldi

L’Italia nel mondo a pezzi – Con Antonio Tajani

Durante giorni di tensioni internazionali sul confine Est della Nato, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha messo in chiaro le priorità di politica estera e di economia. Partendo dalla guerra in Ucraina, il vicepremier si è detto convinto del fatto che «Putin non vuole la guerra ma vuole mostrarci la sua forza», ricordando la prontezza della Nato, e delle forze aeree italiane, dopo l’ultima violazione dello spazio aereo estone. Il focus si si è poi spostato sul conflitto in Medio Oriente, dove Tajani ha ribadito la posizione dell’Italia su Israele: sì a sanzioni mirate contro ministri estremisti, coloni violenti e membri di Hamas, cautela invece sulle misure economiche contro lo Stato ebraico. Ancora nessuno spiraglio sul riconoscimento di uno Stato palestinese: «Al momento uno Stato palestinese non esiste: dobbiamo lavorare per creare lo Stato palestinese sotto la bandiera delle Nazioni Unite». Sulla Global Sumud Flotilla che naviga verso Gaza, Tajani ha chiarito: «Possiamo chiedere la tutela dei nostri cittadini, ma non scortarla con la Marina rischiando uno scontro a fuoco». E infine, dal palco di Piazza Garibaldi, intervistato da Franco Bechi e Simone Disegni, Tajani risponde al collega di governo Giancarlo Giorgetti sul tema caldo degli extraprofitti affrontato sullo stesso palco pochi minuti prima: «Io sono contrarissimo a tassarli, è un concetto giuridicamente inesistente e spaventa i mercati. Non serve una logica sovietica che allontana gli investitori».

Antonio Tajani
Antonio Tajani (Foto di Andrea Veroni)