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Morgan su Rai1, la frase perfida su Jovanotti. Deluso da Marco Mengoni e Noemi: «Senza di me non esisterebbero»

20 Settembre 2025 - 16:01 Giulia Norvegno
Morgan a Ciao Maschio
Morgan a Ciao Maschio
Il cantautore al veleno contro colleghi e «sistema» che lo avrebbero isolato e dimenticato. La frecciata più velenosa riservata a Lorenzo Cherubini

Morgan è tornato con un gran carico di perfidia e amarezza in Tv, ospite di Nunzia De Girolamo nel programma Ciao Maschio, in onda alle 17.10. Marco Castoldi non ha praticamente risparmiato nessuno. In particolare i colleghi, a cui rinfaccia da tempo di averlo isolato. Per non parlare di chi, secondo lui, dovrebbe essergli grato per la carriera e il successo ottenuto.

Morgan e il sistema che lo ha escluso

«Io sono marginalizzato da tutto il sistema, nonostante i successi che ho avuto», ha esordito l’ex leader dei Bluvertigo, che non ha perso l’occasione per lamentarsi della scarsa attenzione ricevuta dal suo ultimo lavoro: «Adesso è uscito un film di cui ho curato le musiche, un documentario che ha vinto 47 festival in tutto il mondo, da Los Angeles a Londra, ma in Italia non ne ha parlato nessuno».

«Mengoni, Noemi e Bravi li ho scoperti io»

Morgan ha poi rivendicato un ruolo da talent scout nella carriera di alcuni degli artisti più affermati del panorama italiano: «Marco Mengoni esiste perché l’ho scoperto io. Nessuno lo dice, ma se non ci fossi stato io non esisterebbe. Così come Noemi, Michele Bravi e tanti altri». Quando De Girolamo gli ha chiesto se Mengoni gli sia stato riconoscente, la risposta è stata glaciale: «Per niente. Il sistema non è riconoscente e lui, poverino, non può esserlo perché è circondato da persone che remano contro».

La stoccata a Jovanotti: «Vorrei essere lui per fargli fare cose migliori»

Ma la frecciata più velenosa Morgan l’ha riservata a Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Senza mezzi termini, il cantautore ha confessato: «Se potessi rinascere, vorrei essere Jovanotti per fargli fare cose migliori. Ha un grande pubblico, ma non lo sfrutta per fare musica intelligente. È molto furbo, si trasforma e cavalca tutte le epoche».

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