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La crociata di Elon Musk contro Netflix: perché vuole boicottare il colosso delle serie tv

04 Ottobre 2025 - 09:03 Davide Aldrigo
elon musk tik tok
elon musk tik tok
L'accusa alla piattaforma di streaming di promuovere la cultura woke e l'ideologia transgender

Negli ultimi tre giorni Elon Musk ha pubblicato su X una serie di post chiedendo ai suoi seguaci di boicottare Netflix, colpevole a suo avviso di promuovere un’agenda transgender. Sono almeno 26, secondo Variety, i post e repost con cui il patron di Tesla ha attaccato il colosso dello streaming, aggiungendo di aver disdetto il proprio abbonamento alla piattaforma. Ad aver scatenato la furia di Elon, che ha una figlia transgender con cui ha rotto i ponti anni fa, sembrerebbe essere stato un vecchio cartone, Dead End (cancellato da Netflix dopo due stagioni), in cui il protagonista afferma di essere trans. «Cancellate Netflix per il bene dei vostri figli», ha scritto l’imprenditore, ripostando commenti di altri utenti che citavano temi pro-trans in altri show per bambini tra cui CoComelon e The Baby-Sitters Club.

La battaglia di Musk contro Netflix

L’avversione di Musk per Netflix, accusato di veicolare a vario titolo temi della cultura woke o vicini alla comunità transgender, non è nuova. Già nell’aprile 2022, il tycoon aveva risposto a un utente con una frase inequivocabile: «Il virus della mentalità woke sta rendendo Netflix inguardabile». Ma la critica in questi giorni ha preso una piega più politica e Musk ha ricondiviso post che parlano di una presunta preferenza di Netflix nelle assunzioni di personale non bianco e di donazioni dei suoi manager al partito Democratico.

L’accusa di contenuti sessualizzati per bambini

Le accuse di Musk sono diventate sempre più esplicite. «Netflix sceglie deliberatamente di pagare delle persone per creare contenuti sessualizzati per bambini», ha scritto in uno dei tanti post. «Sta facendo di tutto e mettendo mano al portafoglio per promuovere questo». Sulla stessa linea, due giorni fa, l’imprenditore aveva ricondiviso un meme raffigurante un cavallo di Troia (Netflix) contenente una “agenda transgender woke“, pronta a colpire gli ignari bambini.

Grokipedia, la versione dell’enciclopedia online a prova di woke

Proprio oggi Musk ha ripostato un estratto della sua partecipazione al festival della destra italiana, Atreju, nel dicembre 2023, durante il quale aveva dato la sua definizione del “virus della mentalità woke”: «Consiste nel creare un’identità politica molto, molto divisiva. Praticamente amplifica il razzismo, il sessismo e tutti gli -ismi». La lotta culturale contro questa ideologia è ciò che Musk si prefigge di fare boicottando Netflix, ma anche attraverso il lancio di Grokipedia, la sua versione di Wikipedia annunciata questa settimana. Con questo nuovo progetto, il miliardario si propone di fornire un «archivio di conoscenze open source largamente superiore a Wikipedia», che, nelle parole degli utenti ripostati da Musk, sarebbe ostaggio di «un esercito di attivisti di sinistra».

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