Paris Jackson, i danni sul corpo dell’abuso di droghe: «Qui ho un buco: fischia quando parlo. Perché non mi opero» – Il video
Paris Jackson in un video su TikTok ha mostrato ai suoi follower gli effetti ormai irreversibili dell’abuso di droghe sul suo corpo. La cantante e attrice, figlia di Michael Jackson, da oltre cinque anni dice di essere sobria: ha messo con il consumo di alcol e droghe, in particolare eroina. Ma ormai al naso ha un buco, che le provoca anche un fischio mentre respira e canta. Quella perforazione però è ancora là, perché la 27enne non ha alcuna intenzione di operarsi.
Il buco nel naso e niente operazione
Nel video Paris Jackson illumina una narice per far vedere chiaramente la cartilagine mancante: «Ho un fischio molto forte perché lo si sente quando respiro con il naso», spiega. Il danno, iniziato quando aveva circa 20 anni, è il risultato diretto dell’inalazione di sostanze. Essendo queste molto acide, alla lunga hanno causato infezioni e il progressivo deterioramento della cartilagine.
Nonostante il problema sia evidente, Paris ha scelto di non sottoporsi a un intervento chirurgico ricostruttivo. Tutto per via della paura di una possibile ricaduta. «Quando si esegue un intervento chirurgico così complesso bisogna prendere delle pillole, e io non voglio avere a che fare con questo».
La droga? «Non la consiglio, mi ha rovinato la vita»
Inizialmente Paris ha lanciato un appello ai suoi fan perché si tengano alla larga dalle droghe. Anche se il suo messaggio è stato un po’ confuso: «O forse sì, voglio dire, ognuno avrà l’esperienza di cui ha bisogno nella vita. Non dirò a nessuno cosa fare». Ma la sua posizione resta chiara: «Non lo consiglio perché mi ha rovinato la vita».
Il lungo percorso verso la sobrietà
A gennaio Paris ha celebrato cinque anni senza eroina, oltre che senza alcol e altre sostanze. Sul suo profilo ha scritto: «Dire che sono grata sarebbe un eufemismo inadeguato. È perché sono sobria che oggi riesco a sorridere. Posso fare musica. Posso provare la gioia di amare i miei cani e il mio gatto. Posso provare il dolore in tutta la sua gloria».
In passato aveva già parlato apertamente dei suoi problemi di depressione e autolesionismo. Nel 2017 aveva rivelato che molti dei suoi tatuaggi nascondono cicatrici legate al consumo di droga e all’automutilazione. Aveva anche ammesso di aver tentato il suicidio più volte durante l’adolescenza, prima di frequentare una scuola terapeutica nello Utah che ha definito «fantastica» per la sua rinascita. «Ero pazza. Ero davvero pazza. Stavo attraversando un periodo di grande angoscia adolescenziale. E stavo anche affrontando la mia depressione e la mia ansia senza alcun aiuto», aveva raccontato.
