Bersani torna sulla scena e difende Carola Rackete: «A me scappa il cazzotto»

Hanno fatto storia i suoi proverbi accostati al mondo politico, stavolta ha tralasciato le metafore

Lo «smacchiamento del giaguaro» e «la mucca nel corridoio» hanno fatto storia nelle pagine di cronaca politica. Pier Luigi Bersani è tornato alla carica, questa volta parlando di Carola Rackete, la comandante della Sea Watch arrestata giorni fa con l’accusa di rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate. Ospite della trasmissione In Onda su La7, l’ex deputato ed ex segretario del Partito Democratico si è scagliato contro chi ha pesantemente insultato la Rackete durante l’attracco della nave e il suo successivo arresto da parte della Guardia di Finanza. «Il Governo e Matteo Salvini non hanno neanche commentato gli insulti a Carola Rackete», ha detto con il suo proverbiale aplomb, e ha poi proseguito: «a me di fronte a parole del genere scappa il cazzotto. In questi casi si viene a le mani».


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