Scandalo fondi russi alla Lega, bagarre Pd alla Camera: Salvini non va in aula, la protesta con le foto di Savoini – Il video

I dem hanno mostrato in Aula immagini che ritraggono Salvini insieme a Savoini

Bagarre alla Camera dopo che Matteo Salvini ha deciso di non riferire in aula sul cosiddetto caso Moscopoli. Il segretario dem Nicola Zingaretti, dopo un incontro con la presidente del Senato Elisabetta Casellati, ha chiesto al premier Giuseppe Conte di riferire in aula a Palazzo Madama sul caso dei presunti fondi russi alla Lega.


I deputati democratici hanno protestato in Aula all’avvio dei lavori per l’assenza di Salvini e di sue spiegazioni, mostrando fotografie che ritraggono il vicepremier leghista ritraggono in compagnia di Gianluca Savoini, indagato per corruzione internazionale.


Il deputato dem Andrea Romano ha declamato in russo, provocatoriamente, il suo intervento in aula: sintesi di un’atteggiamento di sfida del Pd nei confronto di Salvini. Un Partito democratico che sembra non volersi arretrare sulle richieste di chiarimenti in merito alla ormai celebre cena del Metropol di Mosca. Dal Cremlino, intanto, si getta benzina sul fuoco: «Mai soldi a partiti italiani, disposti a collaborare con le indagini».

Per il Pd, la scelta di Salvini di non riferire sui fatti del Metropol «umilia il Parlamento. Per noi le attività vengono sospese e ora occupiamo la commissione dove si esamina il decreto legge sulla sicurezza bis». Aveva minacciato il capogruppo dem alla Camera, l’ex ministro Graziano Del Rio.

Il presidente della commissione affari costituzionali Giuseppe Brescia ha poi sospeso la seduta dopo che i componenti del Pd, come anticipato al termine della conferenza dei capigruppo, hanno protestato per l’annunciato rifiuto di Matteo Salvini di riferire in aula.

Il capogruppo Graziano Delrio ha preso la parola anche in commissione per annunciare che il Pd d’ora in poi e fino a quando Salvini non si presenterà nell’emiciclo occuperà i banchi della commissione a cominciare dalla presidenza. Brescia ha intimato di allontanare i deputati dem, ricorrendo all’aiuto dei commessi. Non riuscendovi, è stato costretto a sospendere la seduta.

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