Di Maio e il bastone fra le ruote di Salvini: «Vuoi sciogliere le Camere? Ok, ma prima votiamo il taglio dei parlamentari»


Luigi Di Maio raccoglie la sfida di Salvini e prova a andare a vedere il gioco. Molti pensano che il leader leghista abbia fatto precipitare le cose per vanificare il quarto e decisivo voto sul taglio dei parlamentari, e lui proprio su questo tenta l’ultimo, forse tardivo, rilancio: «Noi siamo pronti, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze».
E chiarisce: «Ad ogni modo c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E’ una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto».
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