Trump e Macron tendono la mano a Putin: sì a un ritorno del leader russo nel G7

Mosca era stata esclusa dal G8 dopo l’invio di truppe in Crimea nel 2014

A cinque anni dall’occupazione della Crimea da parte delle truppe russe, l’Europa apre uno spiraglio a un ritorno di Vladimir Putin nel G7. Secondo le rivelazioni della giornalista della Cnn Kylie Atwood, nella loro conversazione telefonica del 20 agosto, «il presidente Usa, Donald Trump, e l’omologo francese, Emmanuel Macron, hanno concordato di invitare la Russia al G7 del prossimo anno».


Questa la rivelazione fatta dalla reporter su Twitter che ha fatto riferimento a «funzionari di alto livello dell’amministrazione» americana. A suo dire, «Trump dovrebbe sollevare la questione con i leader mondiali al G7» del prossimo fine settimana a Biarritz, in Francia.

«Sarebbe appropriato che la Russia tornasse a riunirsi al G7, per dare vita di nuovo al G8», ha dichiarato Trump, parlando alla Casa Bianca con i giornalisti. È stata l’occupazione russa della Crimea, la penisola ucraina sul Mar Nero, a provocare nel 2014 l’esclusione di Mosca dal G8, innescando la spirale di sanzioni e contro-sanzioni.

Macron ha incontrato, questa settimana, il leader del Cremlino nella residenza estiva di Fort de Bregancon. In questa occasione, il capo dell’Eliseo ha auspicato un riavvicinamento tra Russia ed Unione europea e ha legato il rientro di Mosca nel G8 alla soluzione del dossier ucraino.

Dal canto suo, Putin ha detto che non rifiuterebbe un ipotetico invito da parte dei G7, perché «qualsiasi contatto, in qualsiasi formato, con i nostri partner è utile».

A quanto riferito da Atwood, la telefonata tra Trump e Macron «era pianificata per discutere, in modo generale, dell’imminente G7». «È stato Macron», ha twittato la reporter, «a proporre d’invitare la Russia al summit il prossimo anno e Trump ha concordato, a quanto ha dichiarato la fonte». A ospitare il G7, nel 2020, saranno gli Stati Uniti.

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