Confermato: sabato in piazza con Salvini, oltre a Meloni e Berlusconi ci sarà anche la destra di CasaPound

Il movimento di estrema destra parteciperà alla manifestazione leghista prevista per sabato a cui ha aderito anche Forza Italia

Anche CasaPound in piazza con la Lega sabato 19 ottobre per la manifestazione contro il governo giallorosso. L’opposizione è unita, quindi, da Silvio Berlusconi, che aveva dato il via alla partecipazione pochi giorni fa rinsaldando l’alleanza con il Carroccio che sembrava traballare, fino all’estrema destra, passando per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.


Il tam tam su una partecipazione di CasaPound al corteo romano che partirà da piazza San Giovanni a Roma, storico luogo di aggregazione della sinistra, ma poi diventato anche location delle kermesse del M5S, era cominciato da giorni, soprattutto attraverso le chat di Telegram: i profili ufficiali di CasaPound, e quelli dei leader locali e nazionali del movimento sono stati sospesi sia su Facebook che su Instagram.


Molto attivo il gruppo di Bolzano su cui l’adesione alla mobilitazione promossa da Matteo Salvini è cominciata da tempo e sono già state stabilite le quote di partecipazione: 40 euro. Questo, prima dell’ufficialità arrivata oggi con un tweet del leader Simone Di stefano, che ha scritto sul social network: «Sarò anche io in piazza sabato 19. Non è il momento di dividere, ma di unire. Vogliamo portare i nostri temi e le nostre idee, perché questa opposizione non si riduca a parlare solo di immigrazione e tasse, ma anche e soprattutto di casa, lavoro, figli, salari e Stato sociale».

https://twitter.com/distefanoTW/status/1184472114193154048

Anche il tweet sembra esordire come una dichiarazione di partecipazione a titolo personale, quel «nostri temi» e «nostre idee» fa evidentemente riferimento a un’adesione più organica e tematica di CasaPound. Oltre a Bolzano, molto attive anche le chat Telegram di Trieste, dove si dice che negli ultimi due mesi una ventina di sezioni locali abbiano trovato asilo dopo l’espulsione dai social di Zuckerberg.

Come riporta Andrea Palladino su la Repubblica, i post pubblici sono pochi. Tutto avviene appunto sottotraccia all’interno del sistema di messaggistica. «CasaPound Italia presenzierà alla grande manifestazione nazionale indetta dalla Lega a Roma per protestare contro questo governo Giallo-Rosso. Chiunque sia intenzionato a venire, mi contatti privatamente. Probabilmente verranno organizzati dei pullman regionali», uno dei pochi post pubblici che invita, appunto, all’organizzazione diretta all’interno dei canali privati.

Poi, qualche giorno fa, da Bolzano la conferma in un post a corredo di immagini delle bandiere di Casapound: «La nostra presenza è importante, stiamo organizzando un pullman». Che fra Lega e CasaPound sui territori ci sia comunanza di intenti e di battaglie non è certo un mistero. Il 26 ottobre, ad esempio, il monimento di estrema destra organizza a Catanzaro un convegno su «Social e Europa» (considerati i “censori” dei sovranisti) a cui parteciperà il deputato leghista Domenico Furgiuele, coordinatore per la Calabria del Carroccio.

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