Coronavirus, ok dalla Camera al decreto: 462 sì e due contrari

Ora il testo passa al Senato. Proteste dal Pd per le dichiarazioni di Sgarbi prima del voto

La Camera dei deputati ha dato il via libera al decreto legge sull’emergenza coronavirus. Il testo, approvato con 462 sì e due contrari, ora passa al Senato. Il decreto ha lo scopo di uniformare a livello nazionale le misure intraprese dalle varie regioni dopo lo scoppio dell’epidemia in Italia.


Uno dei due voti contrari è di Vittorio Sgarbi. «Chi vota a favore di questo decreto sarà responsabile di complicità in procurato allarme. È tutta una finzione, è una presa per il c*** e lo sapete», ha detto Sgarbi, provocando proteste dal Pd.


«È una finzione. Tutto perché forse c’è un vecchio di 88 anni che è morto di influenza? La peste non c’è e siete caduti nella trappola di Salvini, lo avete rincorso e ve lo ha messo nell’a** ancora una volta», ha concluso, prima di essere richiamato dal presidente Roberto Fico.

Le misure nel decreto

Tra le misure previste l’obbligo di comunicare all’Asl di aver viaggiato di recente nelle zone a rischio, Cina o la cosiddetta “zona rossa”. Mentre chi viene dalle regioni in cui c’è almeno un caso di contagio dovrà comunicarlo al medico di base. Nel primo caso potrebbe scattare la quarantena, nel secondo invece serve solo per monitorare la situazione.

Le regole verranno appese nelle scuole, nelle università, nei negozi. Saranno predisposte pulizie straordinarie di autobus, metropolitane e tram. E negli uffici pubblici verranno distribuiti disinfettanti per le mani

Il parere degli esperti

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