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La teoria di complotto: «Stanno sbarcando 20 mila soldati americani proprio durante l’epidemia coronavirus. Invasione?»

12 Marzo 2020 - 10:11 David Puente
Gli americani dietro l'emergenza coronavirus? Ci stanno invadendo? Soldati già vaccinati? Solo teorie di complotto

Circola la notizia riguardo a un’esercitazione militare che vedrà coinvolto anche l’esercito americano sul territorio europeo proprio durante l’emergenza Coronavirus. Alcuni personaggi e siti web, come Voxnews che l’otto marzo titola «Stanno sbarcando 20 mila soldati americani senza mascherina: per ‘difenderci’ da Putin», propongono una lettura complottista:

Dal 5 marzo, più di 20mila soldati statunitensi stanno sbarcando in Europa. Stanno sbarcando in porti e aeroporti europei per l’esercitazione “Defender Europe 20” (Difensore dell’Europa 2020), in strana contemporanea con l’epidemia di coronavirus. E’ ilpiù grande dispiegamento di truppe statunitensi in Europa degli ultimi 25 anni.

In un articolo de Il Fatto Quotidiano a firma Diego Fusaro rilancia riportando altri numeri: «I trentamila soldati Usa sbarcati in Europa confermano ancora la sudditanza dell’Ue». Nel testo precisa: «più di 20mila soldati statunitensi stanno sbarcando in Europa. Ne ha puntualmente dato la notizia il manifesto, con un articolo di Manlio Dinucci dal titolo 30mila soldati dagli Usa in Europa senza mascherina». Sono 20mila o 30mila?

I due pezzi sui 20 mila o 30 mila soldati americani.

La fonte per entrambi è un articolo del quotidiano comunista Il Manifesto del 3 marzo 2020 dove leggiamo:

L’Arte della guerra . I militari americani che «si spargeranno attraverso la regione europea» sono esentati dalle norme preventive sul Coronavirus che invece valgono per i civili. Basta l’assicurazione data dallo US Army Europe

In un successivo articolo, sempre de Il Manifesto, si pone la domanda se i soldati americani siano già vaccinati contro il coronavirus e se questa esercitazione sia una sorta di invasione dell’Europa:

Sorge spontanea la domanda: forse sono già vaccinati contro il Coronavirus? Ci si domanda inoltre che scopo abbia «il più grande spiegamento di forze Usa in Europa dalla fine della Guerra Fredda», ufficialmente per «proteggere l’Europa da qualsiasi potenziale minaccia» (con chiaro riferimento alla «minaccia russa»), nel momento in cui l’Europa è in crisi per la minaccia del Coronavirus (c’è un caso perfino nel Quartier generale Nato a Bruxelles). E poiché lo Us Army Europe comunica che «movimenti di truppe ed equipaggiamenti in Europa dureranno fino a luglio», ci si domanda se tutti i 20.000 soldati Usa ritorneranno in patria o se una parte resterà invece qui con i suoi armamenti. Il Difensore non sarà mica l’Invasore dell’Europa?

Solo domande, nessuna prova, insinuando di fatto il dubbio a coloro che vorrebbero credere che dietro l’epidemia ci siano dietro in qualche modo i «cattivi invasori americani» come riportato da altre teorie diffuse online (una di queste si era rivelata davvero divertente, scambiando “batteriologico” con “batterie al litio”).

Lo spunto dalla testata russa?

Il 19 gennaio 2020 la testata russa Sputniknews, nella sezione italiana, pubblicò un articolo dal titolo «La NATO prepara “Defender 2020”, le esercitazioni più grandi degli ultimi 25 anni in Europa» nel quale non c’è alcun riferimento al coronavirus. Leggendone il contenuto, si potrebbe pensare che gli articoli pubblicati in seguito abbiano tratto spunto dalla testata russa:

Sputnik: «Le esercitazioni Defender Europe 20 sono le più grandi esercitazioni americane in Europa negli ultimi 25 anni.»

Il Manifesto: «… l’esercitazione Defender Europe 20 (Difensore dell’Europa 2020), il più grande spiegamento di truppe Usa in Europa degli ultimi 25 anni.»

Di certo possiamo ritenere che l’affermazione sia ripresa a sua volta dai documenti diffusi dagli stessi militari, come in questo PDF caricato nel 2019:

Il post Facebook

Non ci sono solo articoli su siti internet, circolano anche diversi post Facebook che riportano un lungo testo:

QUALCOSA STA ACCADENDO.
Ed io non me lo spiego…
Mentre in italia i titoli di giornali, le trasmissioni ed i social sono invasi dall’ormai tanto discusso “coronavirus”, proprio in queste ore
20.000 soldati statunitensi stanno sbarcando in ben 7 aeroporti europei e si andranno a sommare ad altri 10.000 militari statunitensi già presenti in Europa e ad altri 7000 militari provenienti da diversi Paesi europei.
Un totale di 37000 militari armati per quale scopo?
Per aiutare gli stati nel bloccare questo tanto esaltato virus o soccorrere chi lo ha contratto?
Assolutamente no!!!
Sono arrivati per dislocarsi o, usando parole degli alti ufficiali USA per “diffondersi” sul territorio europeo per dare inizio alla “Europe Defender 20” che inizierà ad aprile e dovrebbe concludersi a luglio!!
I cittadini sono stati informati di cosa sia? Ovviamente no!
La “Europe Defender 20” è un’esercitazione ideata dal governo USA in collaborazione con la NATO per “provare” le strategie da adoperare da parte di USA ed Europa (che si riconferma la sua sudditanza agli USA) QUALORA vi si inneschi una minaccia che porti ad una ipotetica guerra.
Minaccia da parte di chi?
Ovviamente gli ufficiali USA glissano sulla risposta senza fare precisazioni ed usando la frase generica “ipotetica minaccia”.
Ovviamente l’unica ipotetica minaccia che si può attribuire al pensiero USA è la Russia (alleata della Cina) con la quale da tempo stanno volontariamente creando grosse tensioni.
Ma analizziamo la cosa.
Per questa esercitazione, oltre ai 37000 militari, verranno importati ben 14000 mezzi militari (quindi carri armati, elicotteri ecc…) ed in proporzione altrettante munizioni.
Quindi visto il “virus”: i soldati arriveranno con le dovute mascherine e accortezze per fare questa “esercitazione”?
Ovviamente no!!!
Secondo gli ufficiali USA questi soldati sono sani pertanto SECONDO LORO sono esenti dal contrarre il “coronavirus”.
Qualcosa non torna!!!
Viene da chiedersi
– perché essendo solo un’esercitazione non viene rinviata vista la nota dell’OMS in merito alla diffusione di questo virus ed al caos mediatico, sociale,sanitario, politico ed economico che esso sta generando nel mondo?
– Perchè i cittadini possono contrarre questo virus ed i militari USA invece possono circolare senza problemi?
– Perché si è deciso di condurre geograficamente questa esercitazione in una posizione che prevederebbe proprio un ipotetico conflitto con la Russia e non in altre zone che guardano altri orizzonti?
– Perchè il 95% dei media non ne parla?
– Perché tutti gli esponenti della politica italiana non ne parlano?
– Se i soldati sono esenti, vuol dire che il virus non è quello che si sta tanto esaltando oppure esiste già la possibilità di un vaccino e quindi di rendere un essere umano immune e non viene detto?
– Se dei soldati statunitensi dovessero contrarre il virus, non diventerebbero loro stessi una causa esponenziale di espansione del virus?
A questa esercitazione la Russia ha posto numerose domande alle quali non ha ottenuto risposta e sulla base di questo ha già affermato che manterrà in allerta la propria posizione militare entro i propri confini il che non preclude uno scenario così rassicurante con due schieramenti armati: esercitazione o meno che sia.
Ricapitolando:
la Cina, alleata della Russia stipula mesi fa un contratto con l’Italia (Paese fondamentale per l’Europa per i rapporti legati al commercio sul Mediterraneo e per la sua posizione strategica qualora vi fossero conflitti) per rendere solidi e più importanti le relazioni commerciali tra italia e Cina e rendendo meno importante ma non insignificante il potere dell’America sull’Italia.
Da qui inizia il suo corso il coronavirus che parte dalla Cina ma esplode incredibilmente in Italia non solo da un punto di vista sanitario ma soprattutto alimentato dai media mondiali nonostante il caso scatenante non sia legato ad un italiano.
Cina e Russia sono ormai da anni le avversarie commerciali indiscusse degli USA perché la loro importanza annacqua di gran lunga il monopolio del dollaro sul mercato globale e questo, agli USA, sta creando non poca perdita di potere sia sul piano economico che geopolitico.
Da tempo l’America fa di tutto per provocare la Russia con movimenti di mercato e dislocazioni militari su tutto ciò che va a toccare gli interessi commerciali e geopolitici della stessa.
Ora, mentre i cittadini del mondo vengono proiettati con gli occhi e le orecchie sull’Europa, sulla Cina e sull’Italia, l’America invece , senza dar peso alcuno al caos che oggettivamente esiste attualmente in merito ad un virus sul quale anche i virologi dicono cose diametralmente opposte, decide di portare avanti senza se e senza ma un’esercitazione che, se così fosse, poteva essere tranquillamente rinviata ad un periodo più tranquillo.
Quindi perché tanta pressione per far arrivare nonostante tutto in Europa soldati americani armati e armamenti in quantità allarmanti per una SEMPLICE esercitazione e sapendo che questo innesca nella Russia un alto livello di allerta?
Il fenomeno “coronavirus” è uno strumento utile a distrarre e preparare una larga parte dei cittadini del Mondo a qualcosa di più importante che deve accadere o che qualcuno si sta preparando per far accadere e che non ha a che fare con la soluzione di un virus influenzale ma con una rottura nel sistema geopolitico globale.
Qualcosa sta accadendo e non si tratta di complottismo ma di fatti geopolitici che si stanno verificando e che sono verificabili già in queste ore in 7 paesi europei.
Questo è l’argomento su cui ci si dovrebbe chiedere.

Il testo è stato proposto anche da alcuni siti come Varesepress.info.

Che cos’è «Defender Europe 2020»

L’esercitazione non è segreta, tanto che viene spiegata all’interno del sito Eur.army.mil dedicandone un’intera sezione:

Non c’è alcun complotto, come vorrebbe far pensare Voxnews scrivendo «in strana contemporanea con l’epidemia di coronavirus». L’esercitazione era già nota nell’ottobre 2019 come riportato da alcuni siti specializzati come Stripes.com e siti italiani come Congedatifolgore.com.

I numeri. Fonte

L’esercitazione, dove è previsto il coinvolgimento di circa 37 mila soldati NATO, si svolgerà in Olanda, Belgio, Germania, Polonia, Estonia, Lettonia ed Estonia. Sarà possibile seguire le novità sull’esercitazione non solo dal sito ufficiale, ma anche dall’account Twitter US Army Europe.

Le risposte su «Defender Europe 2020» e COVID-19

Nello stesso sito, come potete vedere nello screenshot sopra riportato, è presente un’ulteriore sezione intitolata «Information on COVID-19» dove leggiamo:

U.S. Army Europe is closely monitoring COVID-19 (Coronavirus) and diligently working with host nation officials as we continue with the execution of DEFENDER-Europe 20 and linked exercises. The health and well-being of all personnel is paramount. At this time, there are no U.S. Soldiers, family members or civilian employees infected and the virus has not impacted the execution DEFENDER-Europe 20.
U.S. Army Europe is taking this situation very seriously and working closely with our host nation partners to align our policies and prevent the spread of this virus. We are also coordinating with our host nation counterparts and appropriate health authorities to ensure our personnel have the information. We encourage all Soldiers, civilians and family members to stay informed through official channels and follow travel guidelines established by the State Department. Information will be posted and continually updated to this website: https://www.eur.army.mil/ and other U.S. Army Europe official social media platforms.

L’impegno, dunque, è quello di operare adottando tutte le misure di sicurezza necessarie proprio in merito all’emergenza coronavirus. Quando è stata inserita questa informazione nel sito istituzionale? Su Archive.is riscontriamo un salvataggio del 6 marzo 2020 in cui è presente il link con il bottone rosso:

Tutte informazioni pubblicate proprio il 6 marzo 2020, come dimostrano anche i dati forniti dai files caricati sul sito militare:

Le informazioni erano state diffuse anche sui social attraverso i canali ufficiali il 7 marzo 2020:

Stay informed and keep up to date with information from around Europe and the United States on COVID-19 (Coronavirus). Visit our webpage at https://eur.army.mil/Home/COVID19/

Detto questo, chiunque abbia scritto in merito all’esercitazione e al coronavirus doveva riportare anche queste informazioni e non solo, perché il 5 marzo 2020 era intervenuto anche il Segretario Generale NATO sul tema.

Le parole del Segretario Generale NATO e le reazioni

Sul sito americano TheDefensePost vengono riportate in un articolo del 5 marzo le dichiarazioni del Segretario Generale NATO, Jens Stoltenberg, rilasciate durante una conferenza stampa a Zagabria dove era in corso un consiglio dei ministri della Difesa europei:

«We are of course monitoring and following the situation very closely because this potentially has consequences also for NATO»

«No cancellation of exercises, but this is something we will assess as the situation evolves. We are ready to to step up the efforts and step up the measures we are implementing»

« And of course we have plans in place for business continuity, if we, for instance, have many cases in the NATO command structure or NATO headquarters »

Insomma, le esercitazioni non verranno annullate e c’è un costante monitoraggio per evitare ogni rischio. Nel frattempo i soldati americani sono giunti in Europa, come vediamo in questo video del 6 marzo 2020:

Nel frattempo tre nazioni hanno annullato la loro partecipazione proprio in merito all’emergenza coronavirus: l’Italia, la Finlandia e la Norvegia. In un articolo della CNN dell’undici marzo 2020 si apprende che l’operazione potrebbe essere ridimensionata a seguito delle mancate partecipazioni e potrebbe anche essere, se necessario, annullata.

Il parere degli esperti:

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