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Coronavirus, i morti sono quasi ventimila (19.899) ma il numero dei ricoverati scende ancora – Il bollettino della Protezione civile

12 Aprile 2020 - 18:05 Redazione
431 vittime nelle ultime 24 ore: è l'aumento percentuale dei decessi più basso dall'inizio dell'emergenza. Superato il milione di tamponi in tutta Italia

Il bollettino del 12 aprile

Con 431 vittime nelle ultime 24 ore per Coronavirus, il numero complessivo dei morti è salito a 19.899 (ieri erano 19.468). Quello di oggi è l’aumento percentuale dei decessi più basso dall’inizio dell’emergenza ed è il numero minore di deceduti nelle ultime due settimane. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile illustrato da Angelo Borrelli i nuovi positivi sono 1.984 (un incremento sostanzialmente analogo a quello di ieri quando erano 1.998), per un totale di 102.253 (ieri erano 100.269). Nell’ultimo giorno, sono stati effettuati 46.720 tamponi, 10mila meno di ieri quando erano stati 56.609 in 24 ore: il totale supera ora il milione (1.010.193). I casi totali sono ora 156.363 , con un incremento di 4.092 in un giorno (ieri erano 152.271 e l’incremento di 4.694).

I pazienti dimessi sono in totale 34.211, con 1.667 persone guarite nelle ultime 24 ore (ieri erano +2.079). Quelli ricoverati in strutture ospedaliere con sintomi sono 27.847 (-297 da ieri quando erano 28.144: è il dato più alto, in negativo, di sempre), di cui 3.343 in terapia intensiva (-38 da ieri quando erano 3.381). Quest’ultimo dato continua a calare per il nono giorno consecutivo, per quanto meno di ieri quando il dato negativo era stato di -116. Aumentano a 71.063 le persone in isolamento domiciliare, contro i 68.744 di ieri.

La Protezione Civile fa sapere che la Provincia Autonoma di Bolzano ha effettuato un ricalcolo dei guariti verificando una diminuzione di 110 rispetto a ieri. «Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus», dice Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico-scientifico, in conferenza stampa alla Protezione Civile.

La task force

«Ieri sera c’è stata la prima riunione della task force con il presidente Conte, di cui facciamo parte anche io e il commissario Arcuri», spiega Angelo Borrelli. «Oggi si sta lavorando e così sarà nei prossimi giorni. Il pool dovrà portare al premier un ventaglio di proposte che dovrà poi essere valutato da lui e dal governo».

Le Rsa

«Si sapeva dall’inizio che sarebbero state dei punti di potenziale diffusione del virus e di letalità», dice Richeldi. «Per questo l’Istituto Superiore di Sanità ha cominciato a monitorare fin da subitola situazione nelle residenze per anziani. Anche per avere un piano di controllo perché ovviamente, a parte quello che è già successo, quello che verrà sarà importante. Nel Lazio e altrove sono state create delle zone rosse all’interno delle Rsa stesse, proprio perché sappiamo che sono un luogo delicato. L’attenzione è massima e c’è un piano in fase avanzata di preparazione per dare il massimo del controllo agli ospiti di queste strutture e al personale che ci lavora».

I migranti della Alan Kurdi in quarantena

«C’è l’esigenza di garantire anche per i migranti che sbarcano, la sorveglianza sanitaria cioè la quarantena e l’isolamento. Per questo il dipartimento creerà strutture o aree sulla terraferma oppure navi dove poter ricoverare i migranti», ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa in merito ai 149 migranti salvati dalla nave umanitaria tedesca Alan Kurdi. «Dopo, saranno gestiti secondo le procedure ordinarie», ricordando che la Croce rossa darà supporto insieme al suo personale sanitario, «così come ci sarà il rispetto dell’uso dei Dpi».

La situazione regione per regione

Nel bollettino di ieri, 11 aprile, risultavano 100.269 positivi in Italia. Focalizzando Regione per Regione, ieri la situazione era la seguente: 30.258 positivi in Lombardia, 13.495 in Emilia-Romagna, 12.170 in Piemonte, 10.749 in Veneto, 5.992 in Toscana, 3.333 in Liguria, 3.231 nelle Marche, 3.730 nel Lazio, 3.002 in Campania, 2.064 a Trento, 2.402 in Puglia, 1.382 in Friuli Venezia Giulia, 2.001 in Sicilia, 1.724 in Abruzzo, 1.269 nella Provincia autonoma di Bolzano, 723 in Umbria, 888 in Sardegna, 792 in Calabria, 590 in Valle d’Aosta, 281 in Basilicata e 193 in Molise.

La conferenza stampa

Ieri e oggi a confronto

L’andamento dei nuovi contagi negli ultimi 10 giorni

I positivi Regione per Regione

In base ai dati ufficiali della Protezione civile, il numero di persone al momento positive al SARS-CoV-2 è così distribuito di regione in regione:

I casi (totali) provincia per provincia

Il parere degli esperti:

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