Silvia Romano, Di Maio: «Non mi risultano riscatti. Altrimenti dovrei dirlo». Speranza: «Non ho notizia di pagamenti»

Stando alle parole dei due ministri, Silvia Romano sarebbe stata liberata senza che sia stato corrisposto alcun riscatto ai suoi rapitori

Interpellati sul caso Silvia Romano, il ministro degli Esteri e quello della Salute – il primo su Rete 4, il secondo su La7 – hanno pronunciato la stessa frase. «A me non risultano riscatti per la liberazione» della giovane, ha detto Di Maio. «Non ho notizia di pagamenti», ha detto Speranza. «Non mi risultano, altrimenti dovrei dirlo – ha aggiunto il ministro degli Esteri ospite a Fuori dal coro – . Perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano?», domanda retoricamente riferendosi all’intervista del portavoce di al Shabaab con i dettagli di un presunto riscatto da parte dell’Italia.


«Nessuna notizia di pagamenti – ha ribadito Roberto Speranza a Di Martedì – so solo che una ragazza che è stata nelle mani di terroristi per oltre un anno ha potuto riabbracciare la famiglia». «Ogni polemica – ha concluso il ministro – deve essere messa da parte». E proprio a causa delle polemiche che hanno innescato gli insulti fino alle minacce – per le quali è stata aperta un’inchiesta – Silvia Romano – ha detto Di Maio – «rischia di finire sotto scorta in Italia dopo che l’abbiamo liberata da una cellula terroristica in Somalia».


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