Sergio Mattarella ha dedicato una medaglia d’oro alla memoria di Willy e don Roberto Malgesini

di Redazione

I due fatti di cronaca, avvenuti a poco tempo di distanza l’uno dall’altro, hanno creato grande scalpore tra l’opinione pubblica

Sono due le medaglie d’oro alla memoria che il 7 ottobre sono state conferite dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una è andata a Willy Monteiro Duarte mentre l’altra a don Roberto Malgesini. Willy era il ragazzo ucciso a Colleferro il 6 settembre mentre difendeva un suo amico aggredito. Don Roberto, soprannominato “il prete degli ultimi”, è stato assassinato a Como il 14 settembre da un clochard tunisino di 53 anni. A Willy è andata la medaglia al valore civile, a don Malgesini quella al merito civile. In occasione del conferimento, Mattarella ha motivato così la scelta:


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha oggi firmato, su proposta del Ministro dell’Interno Lamorgese, il decreto di conferimento della medaglia d’oro al valor civile alla memoria del signor Willy Monteiro Duarte con la seguente motivazione: “Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione. Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico, veniva colpito da alcuni soggetti sopraggiunti che cominciavano ad infierire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a percuoterlo anche quando cadeva a terra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio”.


Il Presidente Mattarella ha anche conferito la medaglia d’oro al merito civile, alla memoria di Don Roberto Malgesini con la seguente motivazione:  “Con generosa e instancabile abnegazione si è sempre prodigato, quale autentico interprete dei valori di solidarietà umana, nella cura degli ultimi e delle loro fragilità, offrendo amorevole accoglienza e incessante sostegno.  Mentre era intento a portare gli aiuti quotidiani ai bisognosi, veniva brutalmente e proditoriamente colpito con numerosi fendenti, fino a perdere tragicamente la vita, da un uomo al quale aveva sempre dato piena assistenza e pieno sostentamento.  Luminoso esempio di uno straordinario messaggio di fratellanza e di un eccezionale impegno cristiano al servizio della Chiesa e della società civile, spinti fino all’estremo sacrificio”:

Medaglia al valore e medaglia al merito

Sono «atti di eccezionale coraggio, che manifestano preclara virtù civica e segnalarne gli autori come degni di pubblico onore» quelli premiati con medaglie al valore civile. Per ottenerla bisogna aver messo la propria vita al servizio di qualcun altro, per salvarlo da «imminente e grave pericolo». La medaglia al merito premia persone, enti e corpi che, con totale abnegazione, hanno alleviato le sofferenze di altri o hanno soccorso qualcuno che si trovava in difficoltà.

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