Coronavirus, scontri a Napoli: una folla di giovani protesta contro il coprifuoco di De Luca: «Libertà, libertà» – Video e Foto

di Fabio Giuffrida

«Vaffanc… De Luca, presidente non ti vogliamo» sono le voci della protesta. «Tu ci chiudi, tu ci paghi», si legge su uno degli striscioni

Scene di guerriglia urbana a Napoli. Petardi, fumogeni, lanci di bottiglie di vetro ma anche cassonetti incendiati e atti vandalici contro auto parcheggiate. Ecco cosa sta succedendo nel cuore di Napoli dove centinaia di ragazzi hanno invaso le strade al grido di «Libertà, libertà» per protestare contro il coprifuoco e il possibile lockdown in Campania, così come annunciato dal governatore campano Vincenzo De Luca a seguito del balzo dei casi di Coronavirus degli ultimi giorni.



Molti giovani si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’Università Orientale di Napoli, in Largo San Giovanni Maggiore. Alcuni manifestanti, come mostrano le immagini, sono senza mascherina o con mascherina abbassata. C’è chi lancia bombe carta, chi grida «ci hanno tolto la libertà», «dov’è la democrazia?».

ANSA | Centinaia di persone si sono radunate in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown

Il “bersaglio” di questa protesta è il presidente della Regione Campania: «Vaffanc**o De Luca, presidente, non ti vogliamo. Sei un figlio di p… Uomo di m**da». E poi ci sono anche gli striscioni con su scritto: «Tu ci chiudi, tu ci paghi» e «’A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe». È bene ricordare che i cortei sono attualmente vietati dall’ordinanza della Regione Campania.

Quella che doveva essere la prima notte di coprifuoco in Campania si è trasformata in un lungo scontro tra manifestanti e forze dell’ordine. In barba ad ogni legge.

Foto in copertina di Ansa

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