«Non saremo mai Yes men, criticare il nuovo Dpcm non è lesa maestà». Renzi replica a Conte: «Il tempo ci darà ragione»

di Redazione

Alle 15 il Consiglio dei ministri per gli indennizzi alle categorie più colpite. Ma intanto non mancano le fibrillazioni all’interno della maggioranza

La frecciatina a Italia Viva è stata servita attraverso un intervento sul Corriere della Sera. «La politica, e questo vale soprattutto per chi è al governo – scrive il premier Giuseppe Conte sul Corriere – deve saper dar conto delle proprie scelte ai cittadini, assumersi le responsabilità delle proprie azioni e non soffiare sul fuoco del malessere sociale per qualche percentuale di consenso nei sondaggi». Ma la risposta del leader di Italia Viva non si fa attendere e arriva a stretto giro. «Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso», scrive su Facebook Matteo Renzi rispondendo così alle critiche dopo la sua richiesta di cambiare il nuovo Dpcm del 24 ottobre.


In attesa del Consiglio dei ministri – al via alle 15 – sugli aiuti alle categorie più colpite dalle chiusure, le tensioni all’interno della maggioranza sono palpabili. «Siamo in maggioranza ma non siamo mai stati e mai saremo Yes Men. E poi confesso che ci sono abituato: anche ad aprile dicevamo cose scomode che poi però si sono rivelate vere», affonda Renzi. «Prima ci insultano, poi ci ignorano, poi ci danno ragione senza ammetterlo. I decreti vanno adottati su base scientifica, non su emozioni passeggere. La situazione sanitaria è seria: la politica deve essere all’altezza».


«Leggo polemiche sulla nostra semplice richiesta al premier di rivedere il Dpcm. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura non diminuiscono i contagiati: aumentano solo i disoccupati. Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità. E a chi ci chiede: ‘Dite queste cose al tavolo di maggioranza’, ricordo che stiamo aspettando da oltre un mese il tavolo politico che abbiamo chiesto e che sarà convocato dopo gli Stati Generali dei Cinque Stelle».

Zingaretti contro

Ad attaccare l’ex segretario del Pd e le posizioni di Italia Viva, prima di Conte, era stato anche l’attuale leader dem Nicola Zingaretti: «È sempre stato sbagliato, ma in questo momento storico stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile. In gioco c’è la vita delle persone. L’Italia si aspetta da chi ha responsabilità di governo serietà e autorevolezza», ha detto ieri, 26 ottobre, nel suo intervento alla direzione del partito nella sede del Nazareno a Roma.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

In copertina ANSA/Riccardo Antimiani | Matteo Renzi a ‘Porta a porta’, Roma, 17 settembre 2019.

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