Sanità in Calabria, si è dimesso il commissario Zuccatelli

di Redazione

Il passo indietro è arrivato dopo un colloquio telefonico con il ministro Speranza. Governo al lavoro sul successore. Renzi in pressing per la nomina di Strada

Giuseppe Zuccatelli si è dimesso. Il passo indietro del commissario alla sanità della Regione Calabria è arrivato dopo un colloquio telefonico con il ministro della Salute Roberto Speranza. «Il ministro mi ha telefonato e non ha avuto bisogno di darmi spiegazioni. Mi ha chiesto di dimettermi ed io l’ho fatto. Non so chi mi sostituirà ma so che mi dimetto da tutti gli incarichi che ho in Calabria», ha commentato Zuccatelli. «Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto per il rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni».


Poche ore fa Zuccatelli aveva detto: «Io non mi dimetto spontaneamente dall’incarico per il quale sono stato designato, ma se mi sarà chiesto dal ministro, sono disposto a farlo». Zuccatelli era commissario anche dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro e del Policlinico universitario Mater Domini, sempre a Catanzaro. Incarichi da cui si è dimesso. Il commissario paga, tra le altre cose, le parole sull’inutilità delle mascherine pronunciate pochi mesi fa. Prima di lui era stato messo alla porta il predecessore Cotticelli, reo di non sapere che la messa a punto di un piano per fronteggiare l’emergenza Covid era sua responsabilità.


L’ipotesi Gino Strada

Il governo, a quanto si apprende, è al lavoro sul nome del successore. Negli ultimi giorni è circolato il nome di Gino Strada, fondatore di Emergency, che ieri ha detto: «Avevo dato la mia disponibilità per la Calabria ma il governo non si è fatto più sentire». Oggi si registra il pressing da parte di ambienti della maggioranza, tra cui Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che a proposito di Strada ha detto: «È un uomo vero. Un dottore vero. Se davvero è disponibile a fare il commissario per la sanità in Calabria, il Presidente del Consiglio e il Ministro della Sanità possono fare una sola cosa per rimediare al pasticcio Cotticelli/Zuccatelli: firmare oggi stesso la nomina di Strada».

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