Miozzo pronto a fare il commissario in Calabria e scherza: «Anche mia moglie vuol trasferirsi a Catanzaro»

di Fabio Giuffrida

«Mia moglie mi ha terrorizzato intimandomi “non ti permettere di dire che ho qualcosa contro la Calabria». La frecciatina è a Gaudio e alla moglie che non voleva trasferirsi a Catanzaro

La Calabria, dopo il caos delle nomine, potrebbe avere finalmente il suo commissario alla Sanità. Il governo, infatti, sembra puntare su Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (creato ad hoc dal governo per gestire la pandemia del Coronavirus in Italia, ndr), che starebbe valutando la proposta. In questo caso, stando alle ultime indiscrezioni riportate da la Repubblica, non ci sarebbe nemmeno l’opposizione della moglie, pronta a volare in Calabria per dare una mano a un territorio bello e martoriato. «Mia moglie mi ha terrorizzato intimandomi “non ti permettere di dire che ho qualcosa contro la Calabria”». Quindi sarebbe d’accordo, pronta a trasferirsi a Catanzaro.


Da Cotticelli a Zuccatelli fino a Gaudio: tutti gli errori del governo

Il riferimento, nemmeno troppo velato, è a Eugenio Gaudio che ha rinunciato all’incarico di commissario alla Sanità scaricando ogni responsabilità sulla moglie che non voleva trasferirsi a Catanzaro. Prima di lui, però, le due figuracce più clamorose erano state fatte da Saverio Cotticelli, che, come denunciato dalla trasmissione Titolo Quinto, era del tutto impreparato a gestire l’emergenza, e Giuseppe Zuccatelli che, in un vecchio video, forniva la sua spiegazione, priva di evidenze scientifiche, sull’uso delle mascherine. Senza considerare poi il tira e molla con Gino Strada, fondatore di Emergency. Insomma, il governo non ne ha azzeccata una, almeno fino ad oggi.


Lite su Mostarda e Varratta: Miozzo mette tutti d’accordo

La notizia, però, non è ancora ufficiale anche se, questo sembra essere chiaro, sul nome di Miozzo, abile nella gestione delle crisi, tutti sembrano essere d’accordo. Ma tutto può succedere: basti pensare alla nomina di Narciso Mostarda, data quasi per certa, sfumata all’improvviso per una lite Pd-M5s. I grillini, infatti, proponevano Luigi Varratta, già prefetto di Reggio Calabria.

Foto in copertina: EPA/ALESSANDRO DI MEO

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