Le regole rigide del Cts dietro il nuovo Dpcm di Natale: niente baci per gli auguri in famiglia, a tavola in sei, stop ai viaggi

di Giovanni Ruggiero

«Se si inizia a fare eccezioni diventa il caos» dicono gli espetti del Cts che stanno preparando le linee guida per il prossimo Dpcm di Natale all’insegna della «massima precauzione»

Le anticipazioni che da giorni si susseguono sul nuovo Dpcm di Natale in arrivo il 3 dicembre non lascia spazio a fraintendimenti: le regole da rispettare restano rigide e l’attenzione a limitare occasioni di contagio di Coronavirus deve essere mantenuta alta, anche se la lettura della mappa delle regioni, sempre più gialle e arancioni, potrebbe portare a un effetto di rilassamento. Sono inflessibili le linee guida che il Cts sta elaborando per l’impostazione del prossimo provvedimento del governo, in particolare per le raccomandazioni che indicheranno i dettagli su cene natalizie e ritrovi in famiglia. Ritrovi che saranno per pochi, visto che gli spiragli su possibili spostamenti tra regioni sembrano ormai svaniti, con la concessione di riunioni famigliari riservati ai parenti più stretti, cioè genitori, figli, sorelle e fratelli.


Freno ai ricongiungimenti famigliari

Tra gli esperti del Cts, secondo Il Messaggero, prevale la linea rigorista che vuol vietare ogni tipo di spostamento che non sia davvero indispensabile. Non basterà che la propria regione sia diventata gialla per giustificare il viaggio, ma bisognerà avere motivi validi, come il ricongiungimento con famigliari anziani che rischiano di restare soli nei giorni di festa. Nessuna deroga anche per la messa di Natale, che le chiese potrebbero anche anticipare di qualche ora, ma comunque nel rispetto del coprifuoco che il governo ha anticipato di voler mantenere alle 22 anche nei giorni di festa, per quanto alcuni esperti suggeriscano le 23.


A cena brindisi a distanza

A tavola per il cenone della Vigilia di Natale o a San Silvestro per Capodanno, gli esperti del Cts suggeriscono di non sedersi a tavola in più di sei persone, bambini esclusi. Meglio se tra i commensali ci siano solo parenti di primo grado, con tutte le regole di buonsenso sempre valide, a cominciare dai contatti sostanzialmente vietati. Niente baci e abbracci per il brindisi a mezzanotte. E poi la raccomandazione a tenere conto delle frequentazioni extra-famigliari: in caso di sospetto contatto con un positivo, meglio evitare di partecipare a ogni momento di socialità in famiglia, così da non alimentare la possibile trasmissione del contagio.

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