Coronavirus, in Veneto 3.834 nuovi positivi e 114 morti. Zaia: «L’infezione c’è, ora si pensi ai ristori» – Il video

di Fabio Giuffrida

Aumentano, seppur di poco, le terapie intensive (+4) mentre calano i ricoverati (-89). 170 i dimessi nelle ultime 24 ore, 58mila i tamponi

Sono +3.834 i contagi nelle ultime 24 ore in Veneto con un’incidenza dei positivi del 6,52%. Effettuati 18.924 tamponi molecolari, 39.877 quelli rapidi: il totale è di oltre 58mila tamponi in 24 ore. 114 le nuove vittime: il totale dei decessi per Covid in Veneto sale a quota 5.382. In terapia intensiva ci sono ancora 369 pazienti (+4), i ricoverati in aerea non critica sono 2.844 (-89), i ricoverati totali sono 3.213, i dimessi 9.415 (+170), gli attualmente positivi 97.816 (-198).


La conferenza


Decade l’ordinanza regionale

Alla luce del decreto di Natale di ieri, fino al 23 dicembre ore 24 resta in vigore l’ordinanza della regione Veneto, ovvero una zona arancione light con chiusura dei confini comunali dalle 14. Dal 24 dicembre decade: «Faremo una revoca». «L’infezione c’è, non bisogna negarlo. Le curve sono in flessione ma c’è ancora pressione», ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. «Ieri, finita la riunione coi governatori, non ci hanno detto “è questo il testo” ma “vi faremo sapere cosa deciderà il consiglio dei ministri”. Non conosco le motivazioni di questa alternanza di zone rosse e arancioni. Noi non faremo ordinanze più restrittive, le misure del governo sono sufficienti», ha spiegato il governatore, ribadendo poi l’importanza dei ristori.

«Il premier ha parlato di 645 milioni di euro, impegnandosi per il prossimo anno di provvedere ai ristori. Non ci resta che seguire e vedere. L’adozione delle misure è sempre più difficile, sempre meno compresa per cui, se a questo aggiungi la mancanza dei ristori, è logico che i cittadini possano andare anche fuori di testa», ha aggiunto. Saranno 875, invece, le dosi di vaccino che arriveranno in Veneto per il 27 dicembre: «Ci siamo battuti per la volontarietà del vaccino. Noi siamo pronti, abbiamo le siringhe, se serviranno», ha concluso Zaia.

Foto in copertina: TWITTER | LUCA ZAIA

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