Botti di Capodanno, ad Asti muore un 13enne: i familiari danneggiano il pronto soccorso. A Napoli una donna colpita da una scheggia

di Fabio Giuffrida

Il bilancio è di un morto e 79 feriti dei quali 23 ricoverati. 3 feriti gravi nel Casertano, uno è in prognosi riservata. A Torino, intanto, un 33enne è stato sottoposto d’urgenza a un intervento chirurgico di ricostruzione della mano

Un Capodanno con meno botti e con meno feriti. Questo è l’effetto del Covid, del decreto Natale che ha imposto agli italiani di rimanere a casa, con pochi intimi, senza grandi cenoni e brindisi con gli amici, senza concerti in piazza e con il divieto assoluto di assembramento. In tutto sono stati 229 gli interventi dei vigili del fuoco. L’anno scorso erano stati 686. Il numero maggiore di interventi si è registrato nel Lazio e in Campania.



Il bilancio

Il bilancio è di un morto (un 13enne) e 79 feriti dei quali 23 ricoverati, dati in lieve calo rispetto allo scorso anno quando il bilancio era stato di un morto e 204 feriti dei quali 38 ricoverati. Lo scorso anno, tra l’altro, erano stati segnalati 9 ferimenti dovuti all’uso di armi da fuoco mentre quest’anno 13 casi di cui uno con prognosi maggiore di 40 giorni. I feriti lievi sono 67 contro i 193 dell’anno precedente. I feriti gravi 12 contro gli 11 dello scorso anno. 8 i minorenni che hanno riportato lesioni contro i 43 dello scorso anno. 180 le persone denunciate a piede libero per i botti di Capodanno. Lo scorso anno erano state 277. Arrestate 48 persone a fronte delle 51 del 2020.

Un 13enne morto ad Asti

Ad Asti, purtroppo, un 13enne è morto poco dopo la mezzanotte per le lesioni all’addome causate dallo scoppio di una batteria di petardi. I fatti si sono verificati nel campo nomadi di via Guerra dove il bambino viveva. Inutili i soccorsi. Per lui non c’è stato niente da fare: al pronto soccorso è arrivato in arresto cardiaco. Intanto i familiari del minore, che avrebbero voluto vedere il ragazzino, sul cui corpo verrà disposta un’autopsia, hanno danneggiato il parcheggio e alcune strutture del pronto soccorso di Asti.

A Napoli e provincia

Per l’effetto Covid quest’anno sono “solo” 8 i feriti dai botti registrati tra Napoli e provincia. 5 nel capoluogo e 3 nell’hinterland. Lo scorso anno erano stati 48. Dunque, un drastico calo: 40 in meno.

Donna colpita alla testa da una scheggia

I feriti sono tutti maggiorenni, nessuno per fortuna sarebbe in pericolo di vita. Si segnala, però, il caso di una donna di Mugnano (Napoli) colpita alla testa da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso. In un primo momento si è pensato a un proiettile vagante ma i successi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia (lunga 17 millimetri), frutto dell’esplosione di un botto. La donna – che non è in pericolo di vita – stava depositando la spazzatura quando è stata raggiunta dal corpo metallico che verrà estratto nei prossimi giorni con un intervento chirurgico. Oltre a lei, c’è anche un uomo di 57 anni, ricoverato al Vecchio Pellegrini di Napoli per lo sfacelo di una mano.

30enne ferito alla mano mentre raccoglieva petardi inesplosi

Gli altri 6 feriti dai botti sono stati medicati e dimessi. Tra questi c’è anche un uomo di 30 anni di Camposano (Napoli) ferito alla mano mentre raccoglieva per strada alcuni petardi inesplosi. Non è grave ma verrà denunciato per violazione del coprifuoco visto che i fatti si sarebbero verificati intorno alle 4 del mattino (oggi il coprifuoco è stato esteso fino alle 7, anziché alle 5)

3 feriti gravi nel Casertano

Nel Casertano, invece, 5 feriti di cui 3 gravi. Secondo i carabinieri, i 3 giovani, fratelli di 17, 21 e 25 anni, dopo mezzanotte, hanno ammassato numerosi petardi, a mo’ di piramide, per ottenere un grossa deflagrazione. E così sono rimasti feriti nell’onda d’urto. Ora sono in ospedale in gravi condizioni.

45 minuti di fuochi d’artificio – Il video

Allo scoccare della mezzanotte, almeno 45 minuti di fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo di Napoli, come vi mostriamo in queste immagini.

Un ferito grave nel Milanese

Anche a Milano, quest’anno, è stato registrato il minimo storico di botti e feriti rispetto alla media con la metà degli interventi del 118 rispetto a un Capodanno normale. Un uomo, ieri pomeriggio, armeggiando un petardo, ha perso due dita. Si tratta di un 54enne di San Giuliano Milanese che ha anche subito un trauma addominale. Ora è ricoverato in codice rosso all’ospedale di Niguarda. Il bilancio, a Milano, è di 4 feriti tra cui un bimbo: nessuno grave o in pericolo di vita. Tra questi un 44ene ferito allo zigomo sinistro, un 17enne alla coscia sinistra e un bambino di 3 anni sotto la palpebra dell’occhio sinistro.

C’è anche un ragazzo medicato intorno alle 2, a Milano, per un trauma alla mano destra a causa di un petardo e una sparatoria, intorno all’1 di notte, sempre nel capoluogo lombardo, in via Gigante, dove due albanesi sono rimasti feriti per colpi d’arma da fuoco. Entrambi hanno 39 anni: uno è stato raggiunto da un proiettile in testa – e ora è ricoverato in codice rosso e in gravi condizioni al Policlinico – l’altro invece da un colpo alla coscia e si trova, in codice giallo, all’ospedale di Niguarda. Secondo la polizia, però, si tratterebbe di un episodio di criminalità comune.

Si segnalano, poi, 30 sanzionati per violazioni al divieto di assembramento e 3 denunciati per procurato allarme a causa dell’uso di pistole scacciacani.

A Cagliari

A Cagliari 2 feriti, un 12enne e un giovane di 29 anni che ha perso la mano destra (e che aveva provato ad accendere un botto ad altissimo potenziale, forse realizzato artigianalmente). Il 12enne, invece, ha provato a riaccendere un grosso petardo che poi è esploso ferendolo alla mano, al viso e alla gamba. 

Nelle altre città

A Roma il totale è di 9 feriti che hanno riportato abrasioni, ustioni e contusioni. Il più grave ha avuto una prognosi di 15 giorni. In Basilicata un uomo di 46 anni ha perso tre dita della mano sinistra per lo scoppio di un petardo che stava maneggiando. Sempre a Matera un uomo di 50 anni ha riportato ustioni al viso a causa di un botto. A Licata (Agrigento) un 20enne e un 60enne hanno perso una mano. A Bologna si segnala un ragazzo ustionato a una mano. Nessun ferito nel Reggiano. Infine a Torino un uomo di 33 anni, ferito a una mano dallo scoppio di una bomba carta, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico di ricostruzione della mano.

Foto in copertina di repertorio: ANSA/GUARDIA DI FINANZA MILANO

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