L’Emilia-Romagna come Brescia: scatta la zona arancione in 14 comuni. Nuove zone rosse in Abruzzo

Il provvedimento dell’Emilia rimarrà valido fino all’11 marzo ed «è dettato da un andamento del contagio in forte crescita»

Per 14 comuni dell’Emilia-Romagna, da giovedì 25 febbraio entrerà in vigore la zona arancione. La decisione, in capo alla Regione, arriva dopo aver osservato una «situazione di progressiva criticità a causa dell’incremento dei contagi da Coronavirus». È lo stesso destino che è toccato, con effetto immediato, alla provincia di Brescia: lì il provvedimento è scattato alle 18 di oggi, 23 febbraio, e resterà in vigore fino al 2 marzo 2021, con «eventuale proroga sulla base dell’evoluzione del contesto epidemiologico», ha scritto Attilio Fontana nell’ordinanza. Per quanto riguarda i comuni dell’Emilia-Romagna si tratta – spiega una nota della stessa Regione – di una misura che riguarda tutti i Comuni che fanno capo all’Ausl di Imola: Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio, e i confinanti di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna.


Il provvedimento

Il provvedimento rimarrà valido fino all’11 marzo ed «è dettato dalle indicazioni medico-scientifiche contenute nelle relazioni delle Aziende Usl di Imola e della Romagna, che certificano un andamento del contagio in forte crescita nelle aree interessate, con l’obiettivo di arginare la diffusione del virus, a tutela della salute dei cittadini». Con il passaggio in zona arancione rafforzato, si passerà a misure molto simili a quelle di «una e vera e propria zona rossa circa le attività e gli spostamenti, senza tuttavia sospendere quelle attività economiche che restano consentite nelle zone arancioni del Paese».


In particolare saranno vietati gli spostamenti sia nello stesso comune che verso comuni vicini, tranne che per comprovate esigenze lavorative o per motivi di salute. Lo svolgimento delle lezioni a scuola, in presenza, è garantito solo per gli asili nido e le scuole materne. Vengono inoltre sospesi «gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resterà consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto».

Abruzzo sempre più rosso

E altri sei comuni abruzzesi, oltre a Pescara e Chieti, finiscono in zona rossa per effetto di un’ordinanza del governatore Marco Marsilio. Sono tutti nell’Aquilano: Ateleta, Pacentro, Campo di Giove, Cansano, Rocca Casale e Ortona dei Marsi. A renderlo noto è lo staff del presidente di Regione. Il provvedimento sarà in vigore da giovedì 25 febbraio a domenica 7 marzo.

Da sapere:

Leggi anche: