Covid, von der Leyen ammette: «L’Italia aveva ragione a chiedere l’intervento dell’Ue» – Il video

La presidente della Commissione: «Distribuiti 200 milioni di vaccini in Ue. Né Cina né Russia si avvicinano minimamente». E sui brevetti: «Pronti a discuterne»

«Ricordo bene l’inizio della pandemia e l’appello dell’Italia all’Europa: gli italiani chiesero la solidarietà ed il coordinamento dell’Europa. E avevano ragione: l’Ue doveva intervenire». La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha parlato del ruolo di Bruxelles nella gestione della pandemia di Covid, affrontando il tema della campagna vaccinale, definita «un grande successo». «Quello che conta sono le crescenti consegne di vaccini agli europei e al mondo», ha affermato, «oggi 200 milioni di vaccini sono stati distribuiti nell’Ue, abbastanza per vaccinare almeno la metà della popolazione adulta europea almeno una volta. Né Cina né Russia si avvicinano minimamente». Quanto alla decisione degli Usa di sospendere i brevetti sui vaccini, von der Leyen ha commentato: «L’Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti per una deroga alla protezione della proprietà intellettuale [dei brevetti] per i vaccini Covid potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo». Spazio poi anche al vertice sulla Salute organizzato a Roma per il prossimo 21 maggio. «Con Mario Draghi ospiteremo il vertice per muoverci con soluzioni ad hoc sulla pandemia e un sistema che funzioni per tutti come risultato della cooperazione».


Fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev


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