Il Papa: «Ci sono No vax anche tra i cardinali. Uno di loro è ricoverato per Covid»

Il Pontefice, parlando con la stampa, ha definito l’aborto «un omicidio». E sulle unioni civili: «Bene, ma il matrimonio è un sacramento»

«Anche nel collegio cardinalizio ci sono alcuni negazionisti e uno di questi, poveretto, è ricoverato con il virus (il cardinale Raymond Burke, ndr). Ironia della vita. Non so spiegare, ma alcuni dicono che i vaccini contro il Covid non sono sufficientemente sperimentati. In Vaticano sono tutti vaccinati tranne un piccolo gruppetto che si sta studiando come aiutare. Hanno paura bisogna chiarire con serenità». A rivelarlo è Papa Francesco, conversando con i giornalisti sul volo di ritorno da Bratislava a conclusione del viaggio a Budapest e in Slovacchia. Il Pontefice, rispondendo a una domanda relativa all’esitazione vaccinale presente nella comunità cristiana in Slovacchia, ha dichiarato: «È un po’ strano perché l’umanità ha una storia di amicizia con i vaccini: il morbillo, la poliomielite. Forse questa virulenza è dovuta all’incertezza, non solo della pandemia. C’è il tema della diversità dei vaccini e anche la fama di alcuni vaccini che sono un po’ come acqua distillata, e tutto questo ha creato una paura. Altri dicono che è un pericolo perché col vaccino il virus ti entra dentro».


«L’aborto è un omicidio»

Il Papa ha poi ribadito la storica posizione della Chiesa sul tema dell’aborto, ritenuto «un omicidio». «Chi fa un aborto uccide – spiega Papa Francesco – senza mezze parole. Prendete voi un qualsiasi libro di embriologia per studenti di medicina. La terza settimana dal concepimento, tutti gli organi stanno già lì, tutti anche il Dna: è una vita umana, Questa vita umana va rispettata, questo principio è così chiaro. A chi non può capire, farei questa domanda: è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? È giusto assumere un sicario per uccidere una vita umana? Scientificamente è una vita umana. È giusto farla fuori per risolvere un problema? È per questo la Chiesa è così dura su questo argomento perché se accettasse questo è come se accettasse l’omicidio quotidiano. Ma i vescovi devono agire da pastori, non andare condannando».


«Il matrimonio omosessuale non esiste»

Il Pontefice, commentando la risoluzione di Strasburgo che invita a riconoscere i matrimoni omosessuali, ha tenuto il punto, ribadendo che «il matrimonio è un sacramento e la Chiesa non ha potere di cambiare i sacramenti così come il Signore li ha istituiti». Bergoglio ha osservato che esistono «leggi che cercano di aiutare le situazioni di tanta gente che ha un orientamento sessuale diverso: è importante, gli Stati hanno possibilità civilmente di sostenerli, di dare loro sicurezza di eredità, salute, non solo per gli omosessuali, ma per tutte le persone che vogliono associarsi. Ma il matrimonio è matrimonio. Questo non vuol dire condannarli, sono fratelli e sorelle nostri, dobbiamo accompagnarli». E sull’argomento infine dice: «Sono fratelli e sorelle tutti uguali, il Signore è buono, vuole la salvezza di tutti, ma per favore non fare che la Chiesa rinneghi la sua verità. Tante persone di orientamento omosessuale si accostano alla penitenza, chiedono consiglio al sacerdote, la Chiesa li aiuta, ma il sacramento del matrimonio è un’altra cosa».

Foto in copertina: EPA/TIZIANA FABI

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