La Lega non ha intenzione di continuare a governare con gli «inaffidabili 5 stelle». È la conclusione a cui sono arrivati i membri del partito oggi, 19 luglio, nel corso di una riunione alla Camera tra il segretario Matteo Salvini e i ministri, sottosegretari, capigruppo e vicesegretari. «L’auspicio è garantire all’Italia soluzioni all’altezza, evitando che provocazioni, liti e figure inadatte blocchino il Paese», si legge in una nota. La Lega ha anche fatto sapere di considerare accettabile una eventuale legge di bilancio approvata in esercizio provvisorio, se dovessero esserci le dimissioni del premier. Dopo la riunione, è iniziato un confronto in videocollegamento tra Salvini, Giancarlo Giorgetti e i governatori leghisti. Alle 13.30, nel frattempo, è iniziato un vertice del centrodestra a Villa Grande, residenza romana del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Le riunioni odierne avvengono alla vigilia di una giornata cruciale per il futuro del governo. Il presidente del Consiglio Mario Draghi parlerà alle Camere nella giornata di domani, 20 luglio. Oggi ha avuto un incontro con il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, e con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Alla fine del vertice la dichiarazione, piuttosto dura, è stata affidata a Riccardo Molinari. Che non solo ha chiuso ai Cinque stelle ma ha anche sbarrato la strada ad un accordo che mantenga in sella gli attuali ministri: «La Lega conferma che non è disponibile ad andare avanti in questa esperienza di governo con il M5s perché come affermato dal premier Draghi, con il loro atteggiamento hanno mancato di responsabilità e hanno rotto quel vincolo che ha creato il governo di unità nazionale. Servono risposte celeri al paese su temi economici e sociali. Quindi non vogliamo neanche le provocazioni del Pd o politiche fallimentari come quelle dei ministri Lamorgese e Speranza».
Stando ai dati dei sondaggi, la forza politica che trionferebbe in caso di prossime elezioni sarebbe quella di Fratelli d’Italia, per la guida di Giorgia Meloni. Lei stessa ha rilanciato sul suo profilo Facebook il recente sondaggio di Swg, che dà il suo partito al 23,8 per cento. «Ecco perché le stanno tentando tutte per evitare di tornare subito al voto…», scrive commentando la foto che la vede sorridere al fianco dei numeri rivelati. In questo clima inizia il vertice di centrodestra nella casa romana di Silvio Berlusconi
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