Si va alla rottura tra Calenda e Letta. Indiretta conferma da +Europa: «Se cambiano le cose decideremo»

È nelle ultime righe di una breve nota che il partito guidato da Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino mette in conto dell’arrivo di possibili «nuovi elementi» sull’accordo stretto con il Pd

Sono i vertici di +Europa a rompere il silenzio in corso ormai da ieri pomeriggio sugli accordi conclusi di Enrico Letta con Verdi-Sinistra italiana e in serata con Impegno Civico di Luigi di Maio. Dal partito di Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino arriva il «forte apprezzamento» per l’intesa stretta con il Pd, su cui il segretario dem ieri ha ribadito che quello con +Europa/Azione «sia un accordo di governo fondato sull’agenda Draghi e sulla collocazione europea e atlantica del nostro Paese». La segreteria di +Europa si dice soddisfatta anche del chiarimento sulla natura delle altre alleanze, strette da Letta solo a scopo elettorale «finalizzati a non consegnare la vittoria a tavolino dell’alleanza guidata da Giorgia Meloni e Matteo Salvini». E poi c’è il richiamo all’esclusione di fatto del M5s, dopo che il segretario Pd ha ripetuto che il perimetro delle alleanze non sarebbe andato oltre quelle sottoscritte ieri 6 agosto. Ma nella breve nota di +Europa resta una grande incognita, tutta legata a Carlo Calenda, che da ieri non ha concesso alcun commento sulle ultime mosse del Pd e che è atteso oggi su Raitre a In mezz’ora da Lucia Annunziata. I retroscena dei principali quotidiani oggi non escludono che il leader di Azione possa riservare nel suo intervento annunci clamorosi, fino al punto di una rottura non solo col Pd, ma anche con +Europa. Ipotesi che tra le righe emerge nella nota del partito di Della Vedova: «Se dovessero emergere nuovi elementi di valutazione sul patto, la Direzione di +Europa si riunirà per discuterne e assumere decisioni».


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