Sanremo, Kekko dei Modà e l’incubo della depressione: «Ho negato per tanto tempo, non riuscivo a piegare le gambe»

Ancora oggi dice il frontman della band che torna al Festival di non sentirsi del tutto fuori pericolo. Ma non molla: «Se stai sul divano, non guarisci»

Si chiama Lasciami la canzone che i Modà porteranno sul palco di Sanremo 2023. «Ho scelto una metafora per lasciare libera l’interpretazione: la fine di un amore per essere universale o di una depressione per raccontare il mio vissuto», ha spiegato Kekko Silvestre, la voce della band formatasi nel 2002, composta anche da Enrico Zapparoli e Diego Arrigoni alle chitarre; Stefano Forcella al basso e Claudio Dirani alla batteria. Kekko Silvestre a circa una settimana dal Festival di Amadeus si mette a nudo e racconta della depressione che l’ha colpito e che gli è stata diagnosticata il 29 aprile 2021. «Quel giorno – racconta al Corriere – mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe. Pensavo fosse un’influenza ma dopo dieci giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa. Mi ha visitato un neurologo e mi ha detto che era depressione». Una diagnosi che ha fatto prendere coscienza al cantante di una serie di disagi che vive già da tempo. «Da anni avevo attacchi di panico prima dei concerti, ma sono andato avanti negando, mostrandomi forte anche per il senso di responsabilità verso la mia famiglia e i miei genitori. Ho accumulato troppo e il cervello alla fine mi ha bloccato il fisico». E commenta: «La depressione è un male oscuro che non si fa vedere e vive dentro di te».


Il colpo di grazia della pandemia

In particolare, in al tour del 2017 Kekko riferisce che era in confusione e gli tremavano le gambe. E lì aveva già pensato di prendere una pausa dal lavoro. «Dopo due anni altro disco e un altro tour: ero così distrutto che accolsi bene la notizia dello stop dei tour per il Covid. Ma in realtà la pandemia mi ha dato il colpo di grazia. Quando sei in quello stato cerchi di tenere solo le cose che ti fanno sentire al sicuro: il solito ristorante, i soliti amici. Il Covid mi ha tolto anche quello». Così è arrivato il momento dello stop: «Ci sono stati momenti non semplici, ricordo quando chi mi era vicino mi vedeva con lo sguardo perso nel vuoto. Quindi è arrivato il blocco fisico: un mese dopo, l’11 maggio, ho iniziato a curarmi. I farmaci sono il veleno di cui parlo nella canzone. All’inizio li vedi così, pensi che quelle medicine si diano ai pazzi. Mi vergognavo, ma lentamente sono tornato a vedere i lati positivi della vita». Il leader dei Modà fa sapere di non essere ancora guarito del tutto, «ma il tour dell’anno scorso mi ha lasciato carico di adrenalina e mi ha fatto capire che se stai sul divano non guarisci. Questo mi ha dato il coraggio di affrontare il Festival».


Lo speciale Sanremo 2023

I testi delle canzoni

ANNA OXASali (Canto dell’anima) | ARTICOLO 31 – Un bel viaggio | ARIETE – Mare di guai | COLAPESCE E DIMARTINOSplash | COLLA ZIO – Non mi va | COMA_COSEL’addio | I CUGINI DI CAMPAGNA – Lettera 22 | ELODIEDue | GIANLUCA GRIGNANI – Quando ti manca il fiato | gIANMARIA – Mostro | GIORGIA – Parole dette male | LAZZA – Cenere | LDA – Se poi domani | LEO GASSMANN – Terzo cuore | LEVANTE – Vivo | MADAMEIl bene nel male | MARA SATTEI – Duemilaminuti | MARCO MENGONIDue vite | MODÀ – Lasciami | MR. RAIN – Supereroi | OLLY – Polvere | PAOLA e CHIARA – Furore | ROSA CHEMICAL – Made in Italy | SETHU – Cause perse | SHARI – Egoista | TANANAITango | ULTIMO – Alba | WILL – Stupido

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