Rosa Chemical un anno dopo il Sanremo degli scandali: «Non ero pronto per quello che è successo in seguito. Mi sono isolato» – L’intervista

L’artista torna a Sanremo come ospite sul palcoscenico esterno di Piazza Colombo

Un anno dopo Rosa Chemical torna sul luogo del delitto, anche se il modo di dire non potrebbe essere più improprio perché Rosa Chemical con la sua musica ha sempre fatto l’opposto di uccidere. Anzi, la sua missione musicale mette al centro l’amore, difficile dimenticare Made In Italy, Sanremo 2023, inno all’amore libero che rimase storto in gola a molti, specie quando quell’amore libero si manifestò con un appassionato bacio a Fedez. «Fino a quel momento avevo il mio pubblico giovane ma dopo Sanremo tutti mi riconoscevano per strada: le mamme, le nonne. Ho perso totalmente la mia privacy ed è stata dura: ho avuto bisogno di isolarmi», racconta a Open. Il suo live sul palco Suzuki, appena fuori dall’Ariston, con cui Amadeus si è collegato durante la giornata di mercoledì, ha fatto infuriare Giorgia Meloni, quei peni alati che volteggiavano felici sugli schermi alle sue spalle mentre risuonava, ancora, Made In Italy, è apparsa come un’ulteriore provocazione. In Italia persiste una certa tradizione, specie legata al Festival di Sanremo, per cui qualsiasi cosa sopra le righe risulta una provocazione e la provocazione scambiata per un attacco frontale. In realtà Rosa Chemical è Rosa Chemical anche quando va a fare la spesa, non ha pretese politiche, il suo stile musicale non si può dire che sia incravattato ma è uno stile, preciso, centrato, altamente ponderato e, da non dimenticare mai, regolarmente positivo. Anche quei colori sgargianti, quei ritmi andanti, celano una profonda consapevolezza cantautorale; la serie in tre atti Polka, per dire, uno dei suoi cavalli di battaglia, è equamente sfacciata e genialoide, musicalmente complessa, quasi intellettuale. Prevista per il primo marzo l’uscita di Blackout, singolo che rappresenta una svolta più intimista in cui il concetto di amore abbraccia quello di dipendenza; quindi ancora l’amore al centro, in ogni sua sfaccettatura, come motore di un’ispirazione che matura giorno dopo giorno.    


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