Donald Trump è la persona dell’anno 2024 di Time. Il «piano shock» per la Casa Bianca e l’elogio a Meloni: «È fantastica» – Il video
È Donald Trump la persona dell’anno del 2024 di Time. A lui è dedicata la copertina del numero del magazine datato 30 dicembre, che come da tradizione (da ormai 97 anni) incorona il personaggio dell’anno che sta per chiudersi. Scelta fin troppo facile, dice quest’anno la rivista, considerato il suo «ritorno sulla scena di proporzioni storiche» con la vittoria, schiacciante, alle presidenziali Usa svoltesi lo scorso 5 novembre. «La sua rinascita politica non ha paralleli nella storia americana», sentenzia Time, secondo cui Trump ha provocato «un riallineamento politico generazionale, cambiato la forma della presidenza e il ruolo dell’America nel mondo». In che direzione e con quali effetti, resta ovviamente tutto da scoprire. Ma la copertina non va confusa con un endorsement. Molto semplicemente, scrive Time, è la certificazione del fatto che «tutti in America – dai suoi sostenitori più fanatici ai suoi critici più convinti – viviamo nell’Era di Trump». Il leader repubblicano d’altronde era già stato indicato come persona dell’anno la prima volta che vinse le elezioni, nel 2016. Nella rosa dei finalisti su cui il tycoon ha svettato c’erano pure la sua avversaria Kamala Harris e il suo grande sostenitore e consigliere Elon Musk.
Le «misure shock» per il ritorno alla Casa Bianca
In vista dell’uscita del numero della rivista che lo avrebbe incoronato, Trump ha concesso a Time una lunga intervista (oltre che una lunga sessione fotografica), in cui tocca molti degli argomenti chiave del suo prossimo mandato. La conversazione s’è svolta in realtà oltre due settimane fa, il 25 novembre, ma viene pubblicata oggi. Nell’intervista Trump ribadisce la sua linea dura sui migranti, confermando che intende dispiegare anche l’esercito per implementare «dal giorno 1» (entrerà formalmente alla Casa Bianca il 20 gennaio) il suo piano di espulsioni forzate dei migranti senza documenti in regola. Si può fare? Cosa dice la legge Usa? «Non proibisce all’esercito di intervenire di fronte a un’invasione del nostro Paese, e io considero questa (dei migranti, ndr) un’invasione del nostro Paese», afferma Trump. Dal primo giorno di presidenza intende tener fede pure a due altri impegni presi coi suoi elettori: graziare coloro i quali sono stati condannati per l’assalto al Congresso Usa del 6 gennaio 2021 (quelli «non-violenti», precisa) ed espandere la produzione interna di petrolio.
La scommessa sui rapporti con Netanyahu e Meloni
Sul piano internazionale, Trump ribadisce la sua determinazione a mettere fine alle guerre, senza fornire dettagli sulle strade che ha in mente. «La crisi in Medio Oriente sarà risolta, sarà più complicata della Russia e dell’Ucraina ma sarà risolta», osservando che «Netanyahu si fida di me e sa che voglio la fine della guerra». E lui, si fida del premier israeliano? «Non mi fido di nessuno», è la replica in puro stile Trump. Anche sul conflitto in Ucraina Trump non dice come pensa di spingere le parti al cessate il fuoco. Se la prende però con Joe Biden per la decisione (arrivata dopo la sconfitta dei Democratici alle elezioni) di consentire a Kiev di attaccare la Russia con missili a lungo raggio made in Usa. «Sono assolutamente contrario. Stiamo solo intensificando questa guerra e peggiorandola. Penso che sia un errore molto grave». Nelle ore in cui veniva pubblicata l’intervista su Time, Trump è andato intanto alla Borsa di New York, dove ha suonato l’iconica campanella. E rispondendo a una domanda della tv Class Cnbc ha rinnovato il suo giudizio su un’altra leader internazionale incontrata di recente. «Giorgia Meloni? È una leader e una persona fantastica», ha detto il presidente eletto Usa, che aveva condiviso simili giudizi già pochi giorni fa in un’altra intervista dopo aver incontrato Meloni all’Eliseo a margine della cerimonia di riapertura di Notre-Dame.
December 12, 2024