Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpFrancis KaufmannGaza
SPORTInghilterraLondraRegno UnitoStalkingTennisWimbledon

«Fatelo uscire, può avere un coltello…». La paura in campo di Putintseva che ferma la partita: l’incubo stalker a Wimbledon

01 Luglio 2025 - 20:08 Giulia Norvegno
Putintseva a Wimbledon
Putintseva a Wimbledon
L'episodio simile a quello successo con britannica Emma Raducanu a Dubai. L'allarme della kazaka, uscita sconfitta dopo lo spavento

Momenti di tensione a Wimbledon durante il match di Yulia Putintseva. La tennista kazaka ha interrotto la partita a metà del primo set, rivolgendosi direttamente all’arbitro per segnalare la presenza di un uomo vestito di verde tra gli spalti. «Può mandarlo via? Non continuerò a giocare finché non se ne va», ha dichiarato visibilmente preoccupata. Le sue parole sono state ancora più esplicite: «Queste persone sono pericolose, sono pazze. Potrebbe avere un coltello».

Perché Putintseva aveva paura

La 29enne kazaka è apparsa visibilmente turbata durante l’episodio, al punto da rifiutarsi di continuare il match fino a quando la situazione non fosse stata risolta. Non sono stati resi noti i dettagli specifici del comportamento che ha allarmato Putintseva, ma la sua reazione suggerisce che si sia sentita genuinamente minacciata dalla presenza dell’uomo sugli spalti del Campo 15.

La sconfitta pesante dopo l’episodio

L’interruzione ha inevitabilmente compromesso la concentrazione della tennista, che dopo la ripresa del gioco non è più riuscita a trovare il ritmo. Il match si è concluso in soli 43 minuti con una sconfitta netta per 6-0 6-0, un risultato che testimonia quanto l’episodio l’abbia destabilizzata. La partita è stata una delle più brevi del torneo, con Putintseva che non è mai entrata realmente in partita.

La risposta di Wimbledon

L’All England Lawn Tennis Club ha gestito la situazione con la massima serietà. Un portavoce ufficiale ha dichiarato: «A seguito di una segnalazione sul comportamento di uno spettatore durante l’incontro sul Campo 15, l’arbitro di sedia ha informato la sicurezza e la questione è stata gestita». L’organizzazione ha confermato di aver preso sul serio le preoccupazioni della giocatrice e di aver attivato immediatamente i protocolli di sicurezza.

Il precedente con Emma Raducanu

L’episodio richiama alla memoria un caso simile accaduto alcuni mesi fa a Dubai con Emma Raducanu. La tennista britannica era scoppiata in lacrime dopo aver riconosciuto sugli spalti un uomo che il giorno precedente le si era avvicinato con comportamenti ossessivi. Anche in quel caso, Raducanu si era rivolta all’arbitro, la sicurezza era intervenuta prontamente e lo stalker era stato allontanato. Questi episodi evidenziano come la sicurezza degli atleti nei tornei internazionali sia una questione sempre più delicata e attuale.

leggi anche