Chi è Tyler Robinson, il 22enne arrestato per l’omicidio di Charlie Kirk


Si chiama Tyler Robinson, ha 22 anni, ed è stato arrestato con l’accusa di essere il killer di Charlie Kirk, l’attivista ultra conservatore americano e fondatore di Turning Point Usa, colpito fatalmente al collo da un proiettile durante un evento universitario. Attualmente detenuto nel carcere della contea di Utah, a Spanish Fork, il 22enne è accusato – in attesa di incriminazione formale – di diversi reati gravi, tra cui omicidio aggravato, uso illecito di arma da fuoco e ostruzione alla giustizia. Resta da chiarire, secondo quanto riportano i media americani, se alle accuse statali potranno affiancarsi anche eventuali capi d’imputazione federali, o se questi ultimi sostituiranno le contestazioni statali. In giornata, il presidente Donald Trump ha commentato l’accaduto in un’intervista, dichiarando di sperare nella condanna a morte per il presunto autore dell’attacco. Sulla stessa linea anche il governatore dello Utah, Spencer Cox, che ha annunciato l’intenzione delle autorità statali di richiedere la pena capitale per questo caso.
Origini e percorso accademico
Robinson è originario di Washington, nello Utah meridionale. Cresciuto in un ambiente tranquillo e conservatore, ha frequentato le scuole pubbliche locali distinguendosi come studente modello tanto da ottenere una borsa di studio per meriti accademici alla Utah State University. Un video pubblicato dalla madre su Facebook nel 2021 lo mostrava emozionato mentre leggeva la lettera di conferma della borsa di studio. Robinson avrebbe studiato per un semestre nell’università; non era però attualmente tra gli iscritti. Secondo fonti vicine alla famiglia sentite da Cnn, il giovane non ha mai avuto problemi con la giustizia e non era noto alle forze dell’ordine prima dell’arresto.
Politicamente apatico, poi “radicalizzato”
Stando ai registri elettorali, il 22enne non era, inoltre, affiliato a nessun partito politico e non ha votato alle ultime due elezioni. Tuttavia, secondo quanto riferito da un familiare agli inquirenti, negli ultimi anni avrebbe cominciato a interessarsi sempre più alla politica, sviluppando posizioni fortemente critiche nei confronti di Charlie Kirk. Il governatore Cox ha confermato che Robinson avrebbe espresso più volte un odio personale nei confronti di Kirk, anche se le motivazioni esatte restano oggetto di indagine. Al momento, non è chiaro se ci fossero legami diretti tra l’aggressore e la vittima o se l’omicidio sia il risultato di una radicalizzazione individuale e solitaria.
L’inchiesta e l’arresto
Robinson è stato arrestato intorno alle 23 dell’11 settembre a St. George, località situata nei pressi del Parco nazionale di Zion, circa 400 chilometri a sud-ovest del campus universitario dove aveva aperto il fuoco contro Kirk. Per il governatore dello Stato, Spencer Cox, Robinson ha confessato a un amico di famiglia, un pastore, con cui il padre sarebbe entrato in contatto dopo aver visto le immagini diffuse dall’Fbi. Cox ha fatto sapere che i familiari del ragazzo lo hanno poi consegnato alle autorità. Robinson avrebbe poi confessato all’agenzia governativa di polizia.
Le autorità dello Utah hanno inoltre precisato in conferenza stampa oggi – venerdì, 12 settembre – che sui bossoli del fucile utilizzato per uccidere Kirk erano incise scritte come «Bella ciao, bella ciao ciao ciao» e «Hey fascist». Robinson avrebbe inoltre pubblicato messaggi su Discord, un’app di chat di gruppo, che il suo compagno di stanza ha mostrato agli investigatori, dove parlava della necessità di recuperare un fucile da un punto di consegna, lasciarlo in un cespuglio, sorvegliare l’area in cui il fucile era stato lasciato e di tenerlo avvolto in un asciugamano.
Foto copertina: FBI / X