Fedez e il rapporto segreto con Salvini, il gesto quotidiano dopo il tumore e la delusione su «chi ti scrive solo quando gli servi». Fa nomi e cognomi

C’è della riconoscenza da parte di Fedez nei confronti di Matteo Salvini nel libro autobiografico L’acqua è più profonda di come sembra da sopra, edito da Mondadori. Il titolo originale doveva essere «Vivisezione di uno str…», ma a Segrate sono riusciti a portare il rapper su più miti consigli. Certo Fedez ha avuto un bel po’ a che fare con i bisturi dei chirurghi, quando gli è stato diagnosticato il tumore al pancreas. Ed è stato proprio in quei giorni a marzo 2022 che tutti i politici di area progressista si sarebbero dileguati, secondo il suo racconto nel libro citato da Il Giornale.
Il rapporto particola con Matteo Salvini durante il ricovero
Nelle pagine del suo libro, Fedez prova in qualche modo a prendere le distanze dal mondo politico che, soprattutto in quegli anni, aveva provato a «spolparlo», come scrive lui stesso. Riconosce però di aver avuto un rapporto tanto inaspettato quanto gradito con il leader della Lega, con cui non si è mai risparmiato uno scontro. «Quando mi sono ammalato di cancro», spiega Fedez, tra i politici italiani è stato proprio Salvini «quello da cui sentivo, quando mi scriveva, della vera empatia. E questo nonostante avessimo idee diverse e ce ne fossimo dette di tutti i colori». Non un messaggio di circostanza, peraltro. «Per un mese, ogni settimana mi ha scritto per sapere come stavo».
Di Maio e Conte? Non pervenuti
Altri invece si sono dati alla macchia, spiega Fedez che fa nomi e cognomi: «Persone con cui avevo rapporti migliori invece non ci sono state: Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, non pervenuti. Ti scrivono solo quando hanno bisogno di te, quando gli serve usarti». Colpi duri, considerando l’apparente vicinanza soprattutto nel 2020 tra l’allora premier Conte e i Ferragnez. A Chiara Ferragni e Fedez, il leader del M5s all’epoca a Palazzo Chigi in piena emergenza Covid aveva chiesto di fare da testimoniale per l’uso delle mascherine. Cosa che la coppia fece puntualmente.
La delusione non risparmia neanche Luigi Di Maio. Con lui ci sarebbe stata una chat scherzosa, i due in fondo andavano d’accordo. Soprattutto dopo la battaglia condivisa sul ddl Zan. Dopo di che, solo silenzio.
Fedez contro la sinistra «umanamente inaffidabile»
Il rapper si è poi lanciato all’attacco della «sinistra che ti usa». Anzi, «tutti in politica ti usano», chiarisce Federico Lucia, ma con un distinguo: «Quantomeno la destra, umanamente parlando, sa relazionarsi con le persone. Molti politici di destra sanno parlarti da persona a persona, mentre gli uomini di sinistra ti spolpano e dopo ti voltano le spalle». Fedez ricorda bene quando Selvaggia Lucarelli fece scoppiare il «Pandoro Gate» contro la sua ex moglie. E in quel periodo di difficoltà «con quelli di destra puoi confrontarti. Quelli di sinistra, se li chiami, non ti rispondono più. Sono meno affidabili, sempre umanamente parlando».
