Le novità nel nuovo Parlamento europeo: i gruppi, gli esordienti in aula e chi è la deputata più giovane

Comincia oggi a tutti gli effetti l’attività parlamentare, con alcune novità

È un Parlamento europeo profondamente rinnovato quello che riparte con i lavori della nuova legislatura oggi, 2 luglio, con l’insediamento degli eletti alle ultime elezioni europee del 26 maggio scorso. Già rispetto alla composizione precedente dell’aula, sugli scranni di Strasburgo i nuovi membri sono il 61% degli eletti, il 39% è invece una vecchia conoscenza.


Prevale ancora la presenza maschile, con il 60% di eletti uomini, contro il 40% delle donne. La più giovane è una deputata danese di 21 anni eletta con il gruppo dei Verdi, mentre il più anziano è l’ex premier italiano Silvio Berlusconi, che di candeline ne ha spente finora 82.


I gruppi

Il nuovo scenario politico ha portato novità quindi nella rappresentazione dei gruppi nell’Europarlamento. Oltre ai due grandi gruppi del Partito popolare europeo e del Partito socialista europeo, è nato il gruppo di Renew Europe, che mette insieme gli ex liberali di Alde e i francesi della formazione politica del presidente francese Emmanuel Macron. C’è poi “Identità e democrazia”, la formazione che riunisce i sovranisti, tra cui la Lega di Matteo Salvini. Seguono poi i Conservatori Ecr, Gue e i Verdi.

Restano fuori dai gruppi, per il momento, 57 deputati. Di loro, il 43% sono dell’Efdd, ormai sciolto. Lo stesso gruppo al quale avevano aderito gli europarlamentari del M5s.

La prima plenaria

Nella prima plenaria il parlamento europeo eleggerà il suo presidente, previsto per la giornata di domani e poi i suoi vicepresidenti. Sempre che le trattative tra i leader dei Paesi membri raggiungano un accordo sulle nomine dei vertici Ue.

Successivamente si voterà la composizione numerica delle commissioni. Giovedì inoltre è previsto un dibattito in aula con i presidenti della Commissione e del Consiglio europei Jean-Claude Juncker e Donald Tusk sui risultati del consiglio europeo di Bruxelles.

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