Franceschini a Venezia contro le grandi navi: «Stop entro la fine del mio mandato al Mibac»

Il neoministro dei Beni Culturali si schiera contro i giganti della laguna

Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini non poteva mancare alla serata finale della Mostra del cinema di Venezia. Con l’occasione, Franceschini ha fatto una promessa politica importante alla città veneta: «Entro la fine del mio mandato nessuna Grande Nave passerà più davanti a San Marco. Il vincolo del @_MiBAC è solo il primo passo. Abbiamo perso troppo tempo e il mondo ci guarda incredulo. #GrandiNavi».


L’annuncio arriva su Twitter, accompagnato da una foto di una nave da crociera sullo sfondo di Piazza San Marco. E arriva in una giornata in cui centinaia di attivisti del comitato “No grandi navi” e di ambientalisti di “Fridays for future” hanno occupato il red carpet in segno di protesta.


La battaglia contro le grandi navi a Venezia è decennale: dai movimenti degli attivisti locali, che lo scorso 8 giugno hanno occupato piazzetta San Marco in una manifestazione storica, fino a Banksy, che ha esposto “abusivamente” alla biennale un’opera d’arte contro le navi da crociera, da tempo la questione anima i dibattiti regionali e nazionali.

Mentre Franceschini si schiera apertamente contro (come aveva già fatto l’ex ministro Danilo Toninelli), il governatore Luca Zaia non è della stessa idea. «Togliere in modo definitivo le grandi navi dalla Laguna significherebbe perdere tutta la crocieristica e il suo indotto», aveva scritto su Facebook lo scorso anno.

Oggi come allora, si dice contrario a «una soluzione drastica», ma favorevole «a portare fuori dalla Giudecca e dal bacino di San Marco le navi superiori alle 40mila tonnellate, come diceva il decreto Clini Passera del novembre 2011».

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