Venerdì di sciopero, stop dei trasporti in tutta Italia. Roma a rischio paralisi

Milano e Roma le città più a rischio: nella Capitale si ferma anche la raccolta dei rifiuti

Non sarà una giornata facile. Oggi, infatti, si fermano bus, treni e aerei. Le città più a rischio sono Roma e Milano. Nella Capitale, in particolare, l’Ama non assicurerà la raccolta dei rifiuti.


Lo sciopero generale è stato proclamato da Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit e Slai Cobas per chiedere l’aumento dei salari, l’abbassamento dei carichi di lavoro, la legge Fornero e il Jobs cct.


Treni e aerei

Sciopero dei treni a partire dalle 21 di ieri: Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che le Frecce circoleranno regolarmente. Garantiti i collegamenti regionali nelle fasce dei pendolari (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). Trenitalia, dunque, si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni. Assicurato il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino.

I controllori di volo, invece, incroceranno le braccia dalle 13 alle 17 mentre Alitalia ha già cancellato 240 voli assicurando le fasce 7-10 e 18-21.

Milano

A Milano blocco dalle 21 di ieri alle 21 di oggi a seguito dello sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private, soprattutto sul fronte del trasporto ferroviario. Lo fa sapere Trenord, secondo cui «i treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord e il servizio Malpensa Express potrebbero subire limitazioni e cancellazioni».

Tram e bus sono garantiti fino alle 8.45 e poi dalle 15 alle 18. Per le metropolitane disagi dalle 18 alla fine del servizio.

Roma

La città più a rischio è Roma dove i sindacati hanno indetto il primo sciopero generale della città. «Non c’era mai stato, è il primo, sotto la giunta Marino ci fu uno sciopero dei dipendenti comunali. È ovvio che non ci divertiamo a bloccare la città ma stanno facendo morire le società partecipate» ha detto il segretario della Uil del Lazio Alberto Civica.

A rischio bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. Interessata la rete Atac e quella di Roma Tpl (che, comunque, rispetterà le fasce di garanzia).

Caos rifiuti

Non solo trasporti ma anche il problema rifiuti. L’Ama, la municipalizzata dei rifiuti, che aderisce allo sciopero, ha invitato i cittadini a non buttare l’immondizia nei cassonetti, posticipando il conferimento al giorno successivo.

A far esplodere la protesta è stata la vertenza sulle società partecipate del Comune, in particolare il ritardo nell’approvazione dei bilanci Ama e la liquidazione di Roma Metropolitane che si occupa di programmare e appaltare le opere della mobilità, tra cui metro C.

«Continuo a invitare i sindacati a revocare questo sciopero – ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi – che dal nostro punto di vista non ha motivazioni. In Roma Metropolitane c’è la garanzia dei livelli occupazionali, c’è l’intenzione di mantenere la società in mano pubblica. Del resto lo abbiamo dimostrato con Atac che tutti volevano far fallire. Noi l’abbiamo mantenuta pubblica, sta assumendo nuovo personale, sta portando autobus nuovi a Roma».

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