Coronavirus, meno smog al Nord Italia: lo mostrano le immagini catturate dai satelliti

Questo l’effetto di zone “rosse”, restrizioni, chiusura scuole e attività

L’obbligo di restare in casa e uscire solo per comprovati motivi di lavoro, salute o casi di necessità, ha reso deserte le strade di tutta Italia. Soprattutto al Nord dove le misure drastiche, imposte dal governo per contenere l’epidemia del Coronavirus, erano in vigore già da giorni. Tra zone “rosse”, restrizioni e chiusura di scuole e attività, l’inquinamento al Nord Italia è decisamente calato.


Cosa è successo

I livelli di biossido di azoto, ovvero un marcatore dell’inquinamento, si sono ridotti notevolmente come mostrano le immagini del satellite Sentinel 5 del programma europeo Copernicus, gestito dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Rilevata, dunque, la riduzione della nube rossa di biossido di azoto, gas nocivo emesso dai combustibili fossili, quindi da veicoli a motore e dalle strutture industriali. Stesso effetto in Cina dove, all’inizio di marzo, è stato registrato un calo del 30% dei livelli di biossido di azoto.


A pubblicare le foto su Twitter è stato Santiago Gassò, ricercatore dell’Università di Washington e della Nasa.

Foto in copertina da Twitter

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